Corteo pro Pal, il sindaco Sala difende il suo post: "Ho fatto bene, di fronte a cose simili non si sta zitti"
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"Non potevo risparmiarmi niente. Di fronte a una scritta così sulla premier, se avessi evitato di scrivere, quale sarebbe stata l'accusa? Restiamo realisti. Non potevo stare zitto". Il sindaco Beppe Sala risponde così a una domanda sulle critiche piovute sotto il suo post di condanna alla scritta contro la presidente del Consiglio ("Spara a Giorgia"), avvenuta durante la manifestazione di sabato 12 al corteo pro Pal. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Sabato a Milano, durante un corteo pacifico per chiedere la fine del genocidio a Gaza, un poliziotto si è presentato in tenuta antisommossa con una felpa nera che sfoggiava il simbolo di un gruppo neonazista polacco. (Contropiano)
"Non potevo risparmiarmi niente. Di fronte a una scritta così sulla premier, se avessi evitato di scrivere, quale sarebbe stata l'accusa? Restiamo realisti. (la Repubblica)
Sono in corso approfondimenti, fanno sapere dalla Questura, per poi valutare eventuali responsabilità disciplinari a carico dell’agente. Un caso che finirà anche in Parlamento. (il manifesto)

L’uomo è stato rintracciato e dovrà espiare una pena definitiva di 5 anni di reclusione per i reati di lesioni personali, commesso a Modena nel 2010, e bancarotta fraudolenta, commesso a Civitavecchia nel 2016. (Frosinone News)
Sulla manifestazione nazionale per la Palestina del 12 aprile Le sottoscritte comunità e associazioni islamiche italiane esprimono profonda soddisfazione e orgoglio per la straordinaria partecipazione alla manifestazione nazionale per la Palestina che si è svolta sabato 12 aprile a Milano. (laluce.news)
Ieri mattina, a pochi metri da dove sabato scorso la polizia ha caricato il corteo per la Palestina dividendolo in due, le associazioni palestinesi promotrici della manifestazione – insieme ai sindacati di base Cub, Si Cobas e Adl Cobas – hanno incontrato i giornalisti per denunciare la gestione poliziesca della piazza e rimettere al centro del racconto mediatico i contenuti del corteo: «La fine del genocidio a Gaza e dell’occupazione israeliana in Palestina». (il manifesto)