Israele in subbuglio contro Bibi. Bar ultima scusa per spodestarlo
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Lo chiamano rivoluzione il sommovimento interno, la vertigine sotterranea continua che caratterizza la storia di Israele in questi lunghi mesi quanto la guerra su sette fronti. È una guerra sull'ottavo fronte contro Benjamin Netanyahu condotta da un vasto ambito di leader e di intellettuali e anche di soldati, che si ritengono offesi dal fatto che il modello Ben Gurion che ha creato tanti eroi liberali, soldati e contadini, studiosi di notte e di giorno alla difesa del confine, siano stati sostituiti per così tanto tempo da un leader certo di grande famiglia, di gravitas militare e intellettuale, ma di destra nella certezza che il popolo ebraico nel suo insieme, anche nella parte religiosa, abbia come compito principale soprattutto la difesa e lo sviluppo dello stato che compie 77 anni proprio in questi giorni e che è in pericolo di vita. (il Giornale)
Su altre fonti
Dopo il tentativo di licenziamento del capo degli 007 il mese scorso, sospeso dalla Corte Suprema e ritirato a 24 ore dalla decisione, l’agente segreto ha rivelato alla Corte Suprema le pressioni subite dal capo del … (HuffPost Italia)
In uno dei momenti più delicati della vita democratica israeliana, l’intervento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, davanti alla Corte Suprema non è solo una testimonianza: è un atto d’accusa formale contro l’architettura politica del governo Netanyahu. (Notizie Geopolitiche)
Israele, Benjamin Netanyahu di nuovo in tribunale 21 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)
Il 6 giugno, sarà possibile assistere alla proiezione di Matrix nelle sale americane. Il Ritorno di Matrix sul Schermo (SofiaOggi.com)
È ormai guerra aperta tra il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il capo del servizio segreto interno israeliano Shin Bet, Ronen Bar. (Il Fatto Quotidiano)
Sono pesantissime le accuse che il capo dello Shin Bet, i servizi segreti interni israeliani, Ronen Bar oggi ha rivolto ufficialmente contro il premier Benyamin Netanyahu. Ufficialmente perché dopo aver già fatto trapelare il proprio dissenso, Bar si è rivolto all'alta Corte di Giustizia, presentando un documento formale e una dichiarazione giurata. (TGLA7)
