Monache di clausura scomunicate rompono (dopo il Vaticano) pure con il falso vescovo: «Camminiamo libere e sole»
Un nuovo colpo di scena in quello che assume ormai l'aspetto di un vero e proprio scisma con la Chiesa cattolica. Le dieci monache clarisse del monastero di Belorado, scomunicate sabato 22 giugno dall'arcivescovo di Burgos, si sono smarcate mercoledì 26 giugno anche dalla chiesa della Pia Unione di San Paolo Apostolo, che avevano abbracciato, e hanno allontanato il falso vescovo e fondatore della setta, Pablo de Rojas Sanchez-Franco, dal monastero. (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altri media
In Spagna un gruppo di suore clarisse di Belorado, un piccolo paesino in provincia di Burgos, nel nord del Paese, è stato scomunicato dall’arcivescovo locale Mario Iceta dopo essersi ribellato alla Chiesa di Roma. (Il Fatto Quotidiano)
È l’epilogo del braccio di ferro tra il vescovo di Burgos, in Spagna, Mario Iceta e le dieci religiose di Belgorado, famose per la produzione di cioccolatini, che hanno deciso di separarsi dalla Chiesa cattolica per aderire alla alla Pia Unión de San Pablo Apostol, una setta coordinata da Pablo de Rojas Sánchez-Franco (scomunicato nel 2019 dallo stesso vescovo). (la Repubblica)
In una nota l’arcivescovo di Burgos, Mario Iceta, che si occupava del caso, ha annunciato che le suore, famose in Spagna come le “suore dei cioccolatini” per via dei dolcetti che producono, non hanno rispettato l’ultimatum del 21 giugno per spiegare la loro posizione al Tribunale ecclesiastico. (Io Donna)
Cala la scomunica sulle clarisse ribelli di Burgos Le dieci monache "ribelli" dei monasteri di Belorado (Burgos) e Orduna (Vitoria) avevano comunicato per raccomandata la «Irreversibile e unanime decisione» di abbandonare la Chiesa cattolica (ilmessaggero.it)
Non c'è solo l'ex nunzio negli Usa Carlo Maria Viganò a minacciare lo scisma nella Chiesa cattolica e a contestare l'autorità pontificia. A Belorado, paesino nella provincia basca di Burgos, ci sono le temibili “Suore dei cioccolatini”, conosciute così per i dolci che producono a base di cioccolato. (L'HuffPost)
Ad annunciarlo una nota dell’arcivescovo Mario Iceta. Isabel de la Trinidad, la badessa della comunità che conta 15 suore aveva reso pubblico un Manifesto cattolico di 70 pagine in cui comunicava la decisione di staccarsi dalla Chiesa cattolica per porsi sotto la tutela e la giurisdizione di Pablo de Rojas Sanchez-Franco, cattolico scomunicato nel luglio 2019 e fondatore della “Pia Unione di San Paolo Apostolo”. (Sky Tg24 )