Opt-out. L'Olanda contesta le regole Ue, pretende una deroga alle leggi sui migranti (di L. Santucci)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dopo la Germania, liberi tutti. Era inevitabile che la decisione di Berlino di sospendere Schengen e riprendere in mano il controllo delle frontiere, entrata in vigore lunedì scorso, scatenasse un effetto domino. Si muove l'Olanda, che contesta le regole europee e chiede una deroga sul diritto di asilo, per contenere drasticamente l'immigrazione verso i Paesi Bassi. A muoversi &eg… (L'HuffPost)
Su altre fonti
L’immigrazione in Europa Negli ultimi anni, l’immigrazione è emersa come un tema cruciale nel dibattito politico europeo, sollevando preoccupazioni e tensioni tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Le normative europee sull’asilo sono state progettate per affrontare in modo coordinato le sfide migratorie, ma le risposte nazionali variano considerevolmente. (Ultima Voce)
Il Governo intende presentare una richiesta di opt-out per essere esentata dalla politica di asilo Ue, nonché una deroga dalla politica migratoria che l’UE ha approvato a maggio, attraverso cui si dovrebbe disciplinare in modo armonico i flussi di migranti nei Paesi membri. (Inside Over)
Per ora, la richiesta appare più teorica, che pratica, rivolta più all’opinione pubblica nazionale che ai partner europei. BRUXELLES – Improvvisamente la questione migratoria è tornata a dominare il dibattito europeo. (Il Sole 24 ORE)
La politica comune di asilo e migrazione, approvata lo scorso aprile dal Parlamento europeo, non trova il consenso del nuovo governo dei Paesi Bassi. La terra dei tulipani ha, infatti, chiesto a Bruxelles di essere esentata. (L'Opinione delle Libertà)
Levata di scudi dell'Olanda sul tema immigrazione in sede europea. (il Giornale)
“Ho appena informato la Commissione europea che desidero l’opt-out in materia di migrazione per i Paesi Bassi. (Nicola Porro)