“La Corrida” inizia e Amadeus va sul sicuro per sorridere senza impegno
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La mossa di partenza rimane spericolata, ma in qualche modo Amadeus sta cercando di rimettere sé stesso al centro della sua avventura televisiva al Nove. La Corrida, prima puntata mercoledì, ovvero lo storico programma con Corrado in origine e poi vari tentativi di imitazione: quella vera, originale, con il marchio registrato e le cadenze uguali. E con la qualità, si fa per dire, del freak-show p… (la Repubblica)
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Onestamente bisogna riconoscere che Amadeus ce la sta mettendo tutta, non si risparmia: se l’esordio della «Corrida» fosse stato rovinoso, la nuova avventura su Nove avrebbe preso una brutta piega. «La Corrida» non è più un programma televisivo e non è nemmeno un reperto a colori delle Teche Rai: è una costruzione in abisso che ogni tanto ritorna (lo specchio del buffet della nonna che riflette lo specchio del cóntro-buffet all’infinito), fino allo smarrimento. (Corriere della Sera)
Klaus Davi 09 novembre 2024 Le code dell’esito delle elezioni Usa continuano e condizionare i palinsesti. Nella giornata di mercoledì sono andati in onda dirette e speciali che hanno ottenuto buoni risultati tra cui spicca lo Speciale del Tg5 alle 6 di mattina condotto da Cesara Buonamici che è arrivato al 20% di share. (Liberoquotidiano.it)
È stata ben accolta dal pubblico quindi la formula dei dilettati allo sbaraglio le cui performance risultano esilaranti, come questa signora che canta (stonata) intanto che fa yoga. (Corriere TV)
Amadeus può comunque essere contento di come è andata all’esordio la sua versione de La Corrida, il mercoledì in prima serata su Nove, in diretta da Milano, che andrà avanti per altre sette settimane. In qualche modo, per un effetto traino al contrario, sembra abbia ridato un po’ di fiato anche all’ansimante (in termini d’ascolto) Chissà chi è. (Avvenire)
Storico programma ideato da Corrado e da suo fratello Riccardo Mantoni, nato in radio negli anni '60 per poi esplodere sul piccolo schermo, La Corrida è stata la madre di tutti i talent show, dal 1986 al 1997 condotto dall'inarrivabile Corrado per poi andare incontro a rilanci poco efficaci affidati in ordine a Gerry Scotti, Flavio Insinna e Carlo Conti. (Movieplayer)
Come noi, perché è giusto criticare i programmi non azzeccati, ma è altrettanto corretto riconoscere i meriti quando ci sono. Amadeus, e con lui il canale Nove e tutta Discovery, tira un sospiro di sollievo. (il Giornale)