Ucraina. Missili per colpire la Russia: Biden spinge, Putin minaccia, Stoltenberg frena

Di Enrico Oliari – Il primo a parlare in modo semi ufficiale del via libera Usa all’impiego da parte ucraina di missili a lungo raggio da sparare in profondità nel territorio russo è stato il segretario di Stato Usa Antony Blinken, il quale ha fatto capire ai media che verrebbe accolta la richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di attaccare la Russia in modo decisivo in un momento in cui le forze ucraine, nonostante le forniture occidentali, stanno cedendo terreno nel Donbass (Notizie Geopolitiche)

Ne parlano anche altri giornali

Per quanto riguarda il conflitto in Medio Oriente, Biden e Starmer hanno ricordato il loro “impegno incrollabile alla sicurezza di Israele, l’urgente bisogno di un accordo per il cessate il fuoco, che liberi gli ostaggi e consenta maggiori aiuti a Gaza”. (RSI.ch Informazione)

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto di aver fatto convocare alla Farnesina l'ambasciatore russo in Italia per manifestare «sorpresa» per questa che ha definito una «singolare decisione». (La Stampa)

Una scelta molto audace, che tuttavia, escluderebbe l’uso di armi fabbricate negli Stati Uniti, forse per mantenere Washington esterna e non direttamente coinvolta nel confronto con Mosca. Decisione difficile e pericolosa soprattutto perché Vladimir Putin è stato abbastanza chiaro: permettere all’Ucraina di usare questo genere di armi significa che la guerra non è più una questione tra Kiev e Mosca, ma si allarga ai paesi Nato. (ilmessaggero.it)

Giampiero Massolo: “La Nato non sta attraversando il Rubicone” (di G. Belardelli)

La questione, a lungo dibattuta nell'amministrazione, è stata al centro dell'incontro di ieri alla Casa Bianca tra il presidente americano e il nuovo premier britannico Keir Starmer, e per le fonti Biden è «sul punto» di dare all'Ucraina il via libera. (il Giornale)

Kirby parlava poche ore prima della visita ufficiale del premier britannico Keir Starmer alla Casa Bianca, dove ha discusso con il presidente Joe Biden della possibilità di permettere all’Ucraina di usare i missili anglo-francesi per colpire più in profondità in territorio russo. (Corriere della Sera)

L'atteso via libera agli ucraini all’uso di armi occidentali a lungo raggio sul territorio russo – cuore dell’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il premier britannico Keir Starmer, anche se non culminerà in un annuncio ufficiale – “non rappresenta l’attraversamento di un Rubicone”. (L'HuffPost)