Anaao, Cimo e Nursing Up: "Nessuno pensi di far cassa sul Ssn e i suoi professionisti"
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Roma, 6 settembre – Alle condizioni di grave difficoltà del nostro Ssn e le ancora più drammatiche prospettive che lo attendono se non si provvederà a un’immediata e vigorosa inversione di rotta dopo anni e anni di politiche sparagnine che hanno portato a un’esiziale de-finanziamento del sistema di salute pubblica italiano prova a reagire con forza chi, nella sanità, lavora e vive e non è più disposto ad accettare che il nostro Ssn – giustamente considerato la più grande conquista sociale e civile dell’intera storia unitaria italiana – continui a c ollassare trascinando il Paese verso il disastro sanitario. (RIFday)
La notizia riportata su altri media
Un quarto dei posti in emergenza non viene coperto Nel Servizio sanitario nazionale operano oltre 101mila medici, ma solo 4.312 sono specializzati in emergenza-urgenza. Migliaia di giovani medici si trovano a dover fare una scelta determinante: quale specializzazione seguire? Per orientare questi laureati, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha presentato la campagna #Noisalviamovite. (QuiFinanza)
Il Governo e la sanità: con assenza di strategie e riforme stanno demolendo il nostro Ssn il nuovo Piano strutturale di bilancio (PSB) è alle porte e il governo si mostra impreparato rispetto alla necessità di tracciare una rotta certa per i prossimi anni sulle strategie di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. (Quotidiano Sanità)
Il ministro Schillaci a Panorama.it: «Ora più che mai, il futuro del nostro sistema sanitario dipende dalla capacità di investire sul capitale umano» (Panorama)
"Sono sicuro che riusciremo a migliorare la sanità e soprattutto riusciremo anche, avendo più personale, a mettere meglio in atto la riforma, la legge che abbiamo fortemente voluto sulle liste d’attesa che sono viste dai cittadini come il problema forse maggiore della sanità italiana". (il Resto del Carlino)
Non usano mezzi termini Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed, Guido Quici Presidente Nazionale Cimo-Fesmed e Antonio De Palma, Presidente Nursing Up che serrano le fila dei medici, dirigenti sanitari, infermieri e professioni sanitarie ex legge 43/2006, affinché al Governo arrivino chiare le loro richieste per la legge finanziaria 2025 che sarà presentata a fine settembre. (AssoCareNews.it)
«Siamo molto perplessi e preoccupati per la mancanza di risorse che rischiano di mettere in ginocchio l’assistenza. (Doctor33 )