La finta soluzione delle barriere commerciali contro Pechino

Piovono dazi. C’è stato un tempo in cui le guerre commerciali anticipavano quelle militari. Oggi succede il contrario. Con due conflitti bellici in Ucraina e in Palestina, il mondo riscopre il protezionismo selvaggio. Ha cominciato l’America di Biden, annunciando una stangata del 100 per cento sulle importazioni di auto cinesi. A ruota la stessa decisione l’ha presa il Canada. Adesso tocca all’Eu… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

E infatti c’è un aspetto che sembra trascurato nel più ampio dibattito sul futuro dell’industria automobilistica: la guerra dei prezzi in atto ormai da diversi mesi sul mercato del Dragone e le ripercussioni sul comparto locale. (Quattroruote)

Da venerdì 11 ottobre, gli importatori cinesi di acquaviti dell'Unione europea tratterranno dei depositi cauzionali basati sui dazi antidumping, annunciati a fine agosto, che si aggirano tra il 35% e il 40 per cento. (Gambero Rosso)

Uno dei temi più discussi degli ultimi giorni in ambito economico è stato lo stallo nella vendita di auto elettriche e l’approvazione di dazi sull’importazione dalla Cina. Per i dettagli vi rimando all’interessante reportage di Arte, riproposto su Internazionale. (Corriere Toscano)

Auto, acciaio, salame, brandy: non c'è prodotto senza dazio. C'è anche la guerra commerciale

Si procede verso l'applicazione dei dazi definitivi sulle auto elettriche e Pechino attua una risposta commerciale con dazi sull'importazione del brandy. (Auto.it)

A rischio è l'export europeo e il terreno di scontro non sono solo gli EV Altri cinque anni di tasse per i veicoli elettrici made in China. (Sky Tg24 )

"Dobbiamo evitare a tutti i costi una guerra commerciale con Pechino, non conviene a nessuno", ha affermato più volte il Governo di Berlino, per dare un respiro comunitario alla sua posizione contraria, anche se … (L'HuffPost)