Ucraina, Putin: "Pronto a trattare con Kiev ma solo dopo rielezione Zelensky"

Quattro ore e mezza di conferenza stampa per il presidente russo che ha ricordato anche Silvio Berlusconi Quattro ore e mezza di conferenza stampa per rispondere a 76 domande da cittadini e giornalisti. Nel suo ormai tradizionale appuntamento di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha spaziato dalle questioni interne, economia e natalità su tutte, ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente. E mentre Volodymyr Zelensky, a Bruxelles per il Consiglio europeo, gli dava del pazzo e ribadiva ai suoi alleati la necessità di far aderire Kiev alla Nato, Putin ha affermato di essere pronto a “negoziati e compromessi” con il presidente ucraino, a patto che questo venga rieletto e costituisca quindi “un’autorità legittima”. (LAPRESSE)

Su altri giornali

È un Putin concentrato più a rassicurare i propri cittadini che a galvanizzare un eventuale spirito patriottico quello che ieri si è prodigato in quattro ore e mezza di botta e risposta con giornalisti e pubblico nella consueta conferenza stampa di fine anno. (il manifesto)

Cosa ha detto Putin Vladimir Putin vede più vicini gli obiettivi della Russia in Ucraina, minaccia l'Occidente e la Nato, apre ai negoziati con Kiev ma pone condizioni irricevibili per Volodymyr Zelensky. (Adnkronos)

Il discorso di Putin gela il Consiglio europeo. Il presidente russo parla mentre è in corso il summit Ue e quella piccola punta di ottimismo sulle chance di una tregua, improvvisamente appare spezzata. (la Repubblica)

Mosca gela le speranze di una tregua. Ue: “La svolta non c’è”

Sfrontato nelle sue provocazioni, Putin, diversamente dai titoli dei giornali italiani, si è dichiarato disposto a trattare la pace in Ucraina anche con l’odiato presidente Zelensky. Che lui si era proposto di fare uccidere o comunque deporre con la cosiddetta operazione speciale disposta nel 2022 non mettendo nel conto né la resistenza degli ucraini né gli aiuti degli occidentali. (Start Magazine)

Chi parla di pace vicina rischia di sbagliarsi di grosso. Gli smacchi recenti hanno ulteriormente indurito lo zar, dicono gli analisti. (Fanpage.it)

Putin ha parlato di una crescita del prodotto interno lordo del 3,9% nel 2024, forse addirittura del 4%, e se è vero che è stato di manica larga e resta da vedere in particolar modo come la Russia si muoverà nel prossimo biennio, è altrettanto vero che ad esempio la Germania è in recessione e la maggior parte degli stati europei ha una crescita molto inferiore. (rsi.ch)