Salute mentale, perché i giovani sono in crisi? Il ruolo della società e degli adulti

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I dati ci dicono che negli ultimi 10-15 anni c’è stato un aumento esponenziale dei casi di disturbo mentale nei bambini e giovani «perché il contesto sociale li favorisce — ha spiegato Vicari —. Non è una novità per la storia dell’umanità. Nei periodi caratterizzati da forte stress sociale, come quello che stiamo vivendo, dove si sente parlare di guerre vicine, si vive in contesti sempre più poveri, senza prospettive, in cui si fa fatica a vedere e immaginare il futuro, le malattie mentali aumentano. (Corriere della Sera)

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E il nostro territorio non fa eccezione. Complice la tragedia mondiale della pandemia e i provvedimenti per fronteggiarla che in ben poco conto hanno tenuto le esigenze degli adolescenti, continua a crescere il numero di essi che manifestano forme di disagio. (il Resto del Carlino)

Anche in Italia i numeri sono in aumento con una patologia che sempre più interessa anche i più giovani, gli adolescenti, con almeno l'8% a soffrire di ansia e un preoccupante 4% che manifesta i primi disturbi legati alla depressione. (il Giornale)

Che cosa abbiamo e stiamo sbagliando a livello collettivo e individuale? Con Stefano Vicari professore di Neuropsichiatria Infantile all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della Neuropsichiatria Infantile dell’Ospeda¬le Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Daniele Mencarelli, Scrittore. (Corriere TV)

Disagi psicologici: ne soffrono 2,7 milioni di ragazzi fra i 10 e i 20 anni

I numeri registrano un crescente malessere del mondo giovanile. L’isolamento imposto dal Covid con la rarefazione dei rapporti sociali ha fatto esplodere il tema del disagio e dei divari educativi e ha acceso i riflettori sugli adolescenti che sono a rischio di dipendenza da cibo, videogiochi, social o si auto-segregano in casa. (Corriere della Sera)

Ragazzini finiti nel mirino dei bulli e talmente sofferenti da prendere una scelta drammatica e senza ritorno come quella di togliersi la vita: il ripetersi di queste storie fa rabbrividire. Abbiamo chiesto alla presidente della Società di psichiatra cosa sta succedendo. (Dire)

Eppure, quasi una famiglia su due sceglie di non ricorrere a cure specialistiche adeguate, spesso anche per ragioni di natura economica. L’indagine – realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale – ha evidenziato come i disagi giovanili siano un fenomeno che colpisce ormai una fetta ampissima della popolazione: dalla pandemia ad oggi ben 4 ragazzi su 10 con età compresa tra i 10 e i 20 anni hanno manifestato una o più problematiche di natura psicologica. (La Stampa)