Il rapporto di Mario Draghi sull'Unione Europea parla di startup? In che modo? Quale ruolo giocheranno nella partita dell'innovazione?
È necessario un migliore ambiente di finanziamento per l’innovazione dirompente, le startup e i processi di scaleup, rimuovendo contestualmente le barriere alla crescita all’interno dei mercati europei. Questo concetto è ben esplicitato nel Rapporto Draghi presentato dall’ex presidente della Banca Centrale Europea dal titolo “Il futuro della competitività europea”. Ma che cosa c’è scritto esattamente nel rapporto in merito a startup, investimenti e intelligenza artificiale? Come dovrebbero muoversi gli investimenti internazionali? Nel Rapporto si legge che: «Sebbene le imprese a forte crescita possano generalmente ottenere finanziamenti da investitori internazionali, ci sono buone ragioni per sviluppare ulteriormente l’ecosistema dei finanziamenti in Europa. (StartupItalia)
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La lingua batte dove il dente duole. Quella del debito comune è una questione divisiva, che ha subito riproposto vecchie spaccature: le Nazioni del Nord contro quelle del Sud. (ROMA on line)
Adnkronos "I singoli Paesi europei sono semplicemente troppo piccoli per affrontare le sfide", poste dall'attuale contesto internazionale. Lo dice l'ex presidente della Bce Mario Draghi, presentando nella sede del think tank Bruegel, a Bruxelles, il suo rapporto sulla competitività dell'Ue. (LaVoce)
Recentemente sono stati pubblicati dati ottimistici riguardanti il mercato del lavoro, tuttavia, questi si rivelano essere ingannevoli. Non è che siano falsificati, ma piuttosto presentano un’interpretazione distorta. (ComplianceJournal.it)
"In molti settori – afferma – serve dimensione e si ottiene solo se ci integriamo. Allora avremo i soldi, ma la prima cosa per le imprese medio piccole è essere in grado di crescere. (il Fatto Nisseno)