Mattarella "Marzabotto non separa più tedeschi e italiani, li unisce"
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"Siamo qui per ricordare, perché la memoria richiama responsabilità. Nella Seconda guerra mondiale si toccò il fondo dell'abisso. La barbarie, la cancellazione di ogni dignità umana. Italia, Germania ed Europa sono state capaci di risorgere da quell'inferno, costruendo libertà, pace, democrazia, diritti, comunità, una nuova sicurezza". Così il presidente della Repubblioca, Sergio Mattarella, nel suo intervento per l'80mo anniversario della strage di Marzabotto. (La Provincia di Cremona e Crema)
Ne parlano anche altre testate
Nel suo secondo mandato da presidente, Frank-Walter Steinmeier si è dato la missione di denunciare la deriva estremista che dilaga in Germania, dimostrata dalle recenti prove elettorali. Coraggiosamente, dato che parlava a Marzabotto, luogo nel quale risuoneranno sempre le grida di quanti caddero vittime della strategia di annientamento arci-nazionalista di Hitler: 770 persone. (Corriere della Sera)
Il presidente della Repubblica alla commemorazione dell'eccidio insieme all'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier: "Simbolo tra i più sconvolgenti della strategia di annientamento" (Adnkronos)
Lo ha detto il presidente tedesco Frabk-Walter Steinmeier parlando a Marzabotto in occasione della commemorazione dell'80esimo anniversario dell'eccidio di Monte Sole commesso dalle truppe naziste e che causò la morte di 1.830 persone tra partigiani e civili. (Today.it)
Le note del 'Silenzio' e la deposizione di una corona in memoria dei caduti nella strage, adagiata tra i ruderi della chiesetta di San Martino a Monte Sole. (L'Unione Sarda.it)
Così tanta sofferenza. «A nome del mio Paese oggi vi chiedo perdono. (Open)
Lo dice a Marzabotto, durante il suo intervento alle celebrazioni per gli 80 anni dalla strage, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (Tiscali Notizie)