Israele accusa Hamas di ostacolare i negoziati per il cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi

Rispondendo alle affermazioni di Hamas secondo cui i negoziati per un accordo di cessate il fuoco e restituzione degli ostaggi sono stati ritardati da Israele che ha imposto nuove condizioni, l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu da parte sua incolpa invece il gruppo con sede a Gaza per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa. Lo riferisce Times of Israel. "L'organizzazione terroristica Hamas sta mentendo di nuovo", si afferma in una nota dell'ufficio del premier israeliano, "rinnegando gli accordi già raggiunti e continuando a rendere difficili i negoziati". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

. Novantasei dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre rimangono a Gaza, compresi i corpi di almeno 34 morti confermati dalle Idf. (Espansione TV)

Hamas ha confermato che diversi ostaggi sono ancora vivi, e si discute il rilascio di 34 di loro nella prima fase dell’accordo, in cambio di 250 detenuti palestinesi. Tra i 34 nomi di israeliani, oltre ad anziani, donne, bambini e malati, Gerusalemme vorrebbe includere undici uomini. (Moked)

"L'occupazione (israeliana) ha imposto nuove condizioni, riguardanti il ;;ritiro (delle truppe israeliane), il cessate il fuoco, i prigionieri e il ritorno degli sfollati, che hanno rinviato la conclusione di un accordo", ha affermato Hamas in una nota. (Tuttosport)

Il nuovo bluff di Hamas sugli ostaggi

PUBBLICITÀ Hamas: le nuove condizioni poste da Israele sul cessate il fuoco a Gaza hanno portato a ritardi nel raggiungimento di un accordo. L'ufficio di Netanyahu smentisce (Euronews Italiano)

Hamas accusa Israele di aver imposto nuove condizioni che hanno ritardato un accordo per la tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. “I negoziati per il cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri procedono seriamente a Doha, con la mediazione del Qatar e dell’Egitto. (LAPRESSE)

Il recente ottimismo che circondava i negoziati sul destino degli ostaggi tra Israele e Hamas ha lasciato il posto a una crescente frustrazione, dopo che i funzionari israeliani hanno rivelato ostacoli significativi nei loro rapporti con il gruppo terroristico, in particolare con Mohammed Sinwar fratello dell’ex leader Yahya Sinwar ucciso dalle Forze di Difesa israeliane (IDF) lo scorso 16 ottobre 2024 a Tal as Sultan (Gaza). (Panorama)