«No ai soldi della Coesione per le armi. Negli ultimi 25 anni prodotto un disastro»

«No ai soldi della Coesione per le armi. Negli ultimi 25 anni prodotto un disastro»

Lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia. Il cammino della Cgil verso il referendum che sottoporrà ai cittadini ben 5 questi che contemplano questi capisaldi parte da Avellino. Nella cornice dell’Hotel de la Ville, la segreteria provinciale guidata da Italia D’Acierno ha ospitato i massimi riferimenti regionali e nazionali: al fianco del segretario regionale Nicola Ricci, Maurizio Landini che torna in Irpinia dopo circa dieci anni di assenza. (Orticalab)

Ne parlano anche altri giornali

Cagliari Il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, appena tornato da Bruxelles dove ha incontrato i rappresentanti della Commissione europea, stamattina 6 marzo è a Cagliari per promuovere il referendum con cinque quesiti su lavoro (anche sul ripristino dell'Articolo 18) e cittadinanza. (La Nuova Sardegna)

In un Hotel de la Vile gremito dentro e fuori la Cgil irpina accoglie il Segretario nazionale Maurizio Landini, presente ad Avellino per lanciare la campagna referendaria che si svolgerà in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno e che riguarderà quattro quesiti tra lavoro e cittadinanza. (anteprima24.it)

Il segretario generale della Cgil di Potenza Vincenzo Esposito con una delegazione del sindacato ha incontrato l’arcivescovo della diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsiconuovo, Davide Carbonaro, per illustrare le motivazioni alla base del referendum su lavoro e cittadinanza che si terrà in primavera. (Sassilive.it)

Il lavoro ai tempi del Jobs act. Dieci anni senza articolo 18

Un incontro aperto a cittadini, istituzioni, politica e associazioni per lanciare ufficialmente la campagna referendaria su lavoro e diritti e per affrontare le criticità delle aree interne ed analizzare la situazione nel distretto automotive della Val di Sangro. (ChietiToday)

Licenziamenti e reintegro L’obiettivo è eliminare le disparità di trattamento tra i lavoratori assunti prima e dopo il 7 marzo 2015 in caso di licenziamento illegittimo. In primavera saremo chiamati a votare per cinque referendum su lavoro e cittadinanza. (Collettiva.it)

Merito o colpa del Jobs Act, a seconda dei punti di vista. Tante cose, belle e brutte, si possono dire di quella legge delega e dei suoi dieci decreti attuativi che ancora oggi scalda gli animi nel partito che l’ha voluta, il Pd dilaniato tra rifo… (la Repubblica)