Conti spiati, Intesa Sanpaolo rassicura sulla sicurezza informatica

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

Intesa Sanpaolo, una delle principali banche italiane, ha recentemente affrontato un caso di accesso abusivo ai conti di oltre 3.500 persone, tra cui politici, personaggi dello spettacolo e dello sport, e persone comuni. Il responsabile, un dipendente infedele, è stato prontamente individuato e licenziato. La banca ha confermato che non c'è stato alcun problema di sicurezza informatica, sottolineando che il sistema interno di controlli ha funzionato efficacemente.

Il dipendente, Vincenzo Coviello, 52 anni, originario di Bitonto, ha ammesso di aver agito per curiosità, ma la Procura non crede alla sua versione. Le indagini hanno rivelato che Coviello ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato, tra cui i conti della Juventus, di Andrea Agnelli, di Francesco Totti e di Diego Armando Maradona. Le ricerche sull'ex campione argentino risalgono al marzo 2023, periodo in cui i giornali parlavano di una battaglia sull'eredità tra i suoi figli.

Intesa Sanpaolo ha ribadito il suo impegno a mantenere elevati standard di sicurezza, affermando che la banca si colloca nelle migliori posizioni internazionali in termini di protezione dei dati. La vicenda ha messo in luce l'importanza dei controlli interni e della vigilanza costante per prevenire abusi e garantire la sicurezza delle informazioni dei clienti.

La banca ha inviato notifica al Garante della Privacy e ha sporto denuncia come parte lesa.