Escalation in Libano, 1.200 sassarini nel contingente delle Nazioni Unite: "Sono nei bunker"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
C’è la Brigata Sassari alla guida di Unifil la forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite, circa 1.200 sassarini impegnati in in Medio Oriente dove la tensione continua a salire. L0unione Europea si è detta preoccupata per “l’escalation”, “le nostre priorità sono sforzi diplomatici sostenuti, richieste di cessate il fuoco, piena attuazione delle risoluzioni dell’Onu e sostegno alle istituzioni statali del Libano, comprese le forze armate libanesi”, ha precisato un portavoce della Commissione europea (SardiniaPost)
Su altri media
È massima allerta dopo che Israele ha lanciato una nuova “invasione limitata” in Libano e dopo che l’Iran ha risposto attaccandolo sul suo territorio. Il ministro degli Esteri, insieme a quello della Difesa Crosetto, riferisce della situazione ricordando che "l'obiettivo primario è la de-escalation, a partire da un cessate il fuoco in Libano e a Gaza" (Sky Tg24 )
Lavoriamo in maniera convinta per evitare che tutta la regione finisca nell’abisso di una guerra generalizzata, una catastrofe che nessuno sarebbe in grado di controllare, che porterebbe morte e devastazione per anni. (SardiniaPost)
Libano, Crosetto: "Pronti a rivedere ad horas la decisione su Unifil" Roma, 2 ott. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto parlando alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sui più recenti sviluppi in Medioriente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, uscendo dalla audizione in Parlamento con il collega della Difesa Guido Crosetto sull'escalation in Medio Oriente. (Today.it)
Anzi, lo scenario va complicandosi ulteriormente, tanto che a sera - dopo l'attacco missilistico di Teheran - la premier Giorgia Meloni decide di convocare un vertice urgente a Palazzo Chigi con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, quello della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i vertici dei servizi di intelligence. (il Giornale)
ASPMI esprime massima vicinanza ai colleghi, e alle loro famiglie, impegnati nella missione UNIFIL, in seguito all’escalation di violenza che ha coinvolto il Medio Oriente nelle ultime ore, con l’attacco dell’Iran a Israele. (ASPMI)