Il Parlamento Ue ratifica la nomina della seconda Commissione von der Leyen

Intorno alle 12:00 di ieri, 27 novembre 2024, all'Europarlamento di Strasburgo, dopo un dibattito con Ursula von der Leyen sul suo nuovo programma e la nuova squadra, i deputati hanno approvato l'intero Collegio dei Commissari con una votazione per appello nominale: 370 deputati hanno votato a favore, 282 contro e 36 si sono astenuti, nel voto di investitura della Commissione Europea 2024-2029. Per essere confermato, il Collegio dei Commissari aveva bisogno della maggioranza dei voti espressi, come disposto dall'articolo 129, paragrafo 7, del Regolamento del Parlamento Europeo (Agronotizie)

Ne parlano anche altre fonti

L’Europa spende in media l’1,9%. La nostra spesa per la difesa deve aumentare. (Il Fatto Quotidiano)

Passando dalla meccanica alla politica, chissà se una considerazione analoga si può fare anche rispetto alla Commissione von der Leyen. Chi ne capisce, sostiene che un’automobile uscita difettosa dalla fabbrica non funzionerà mai bene e che, nonostante interventi successivi e riparazioni, continuerà a dare un sacco di problemi al suo proprietario. (ilmessaggero.it)

"Dieci voti più del margine, 30 in meno di quelli che Ursula singola candidata prese a luglio scorso. Già erano sbagliate le tesi di chi diceva dopo l'elezione di Trump 'adesso ci vuole l'anti-Trump!'. (Liberoquotidiano.it)

Sì alla nuova Commissione Ue. Ma von der Leyen manca «quota 401» e perde 31 voti

L’ex premier valuta sui ricorsi. Si chiama Giuliano Amato, l’ex presidente del Consiglio ora garante del codice di disci... (La Verità)

Ma ieri è accaduto. Era previsto e pure annunciato. (Corriere della Sera)

Inoltre, è il risultato peggiore se si confronta con gli altri voti di fiducia per le precedenti Commissioni europee, da quella di Jacques Santer nel 1995 (417 voti favorevoli su 626 seggi totali), a quelle di Romano Prodi nel 1999 (510 su 626), di José Manuel Barroso nel 2004 (478 su 732), ancora di Barroso nel 2010 (488 su 736), di Jean-Claude Juncker nel 2014 (423 su 751) e della stessa von der Leyen nel 2019 (461 su 748). (Corriere della Sera)