AUTOMOTIVE, POZZA: «PAGHIAMO LE CONTRAZIONI DELLE VENDITE IN GERMANIA» – ANTENNA TRE

/11/2024 TREVISO – Economia. Crisi dell’automotive in Italia strettamente legata alla situazione del settore in Europa. Ma a preoccupare anche le elezioni in America con il protezionismo annunciato da Trump || Segnali preoccupanti dal comparto dell’automotive italiano che paga le difficoltà vissute dal settore in Francia e Germania, mercati di cui l’Italia è principale fornitore per le case automobilistiche dei due paesi. (Antenna Tre)

Su altre fonti

L’industria italiana dell’auto ostaggio di Stellantis? Il prossimo 14 novembre il ministero delle Imprese e del made in Italy ha convocato il Tavolo Stellantis. (Key4biz.it)

– La crisi del settore auto, che vede nella Volkswagen in Germania l’esempio più noto e drammatico, ha in realtà molti altri focolai pronti ad esplodere, con vendite a picco, scenari di licenziamenti e cassa integrazione, e politiche europee di transizione che per ora non hanno portato i frutti sperati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La situazione in cui versa l’automotive sabaudo emerge dall’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana dell’Anfia e della Camera di Commercio di Torino. (ClubAlfa.it)

Piemonte, il 12% delle aziende automotive pensa ad abbandonare il settore

Di che cosa stiamo parlando? Della crisi del comparto auto mondiale scatenata dal passaggio all'elettrico, un problema che inizia a farsi sentire pesantemente anche in Germania, nazione che da sempre ha un legame molto forte con il settore. (Today.it)

Bruxelles – Italia e Germania vanno storicamente a braccetto come partner commerciali. Nel 2023 è stato registrato il secondo valore di interscambio maggiore di sempre, confermando per la Germania la prima posizione negli scambi con l’Italia. (EuNews)

Nonostante le previsioni secondo cui sarebbero stati creati oltre 100.000 nuovi posti di lavoro entro il 2025, la realtà è stata una perdita netta di quasi 56.000 posizioni. Lo indica Clepa, l’associazione europea dei fornitori delle case automobilistiche, che stima come dal 2020 siano andati persi circa 86.000 posti di lavoro nel settore. (Il Messaggero - Motori)