Anima, aspettando Trump: crescita rallenta negli USA, debole e sotto potenziale in Area Euro
A pochi giorni all’insediamento di Donald Trump e, nonostante l’inatteso inasprimento dell’approccio della Federal Reserve - e il conseguente aumento della volatilità - lo scenario macro di riferimento è largamente invariato rispetto al mese precedente, fatta eccezione per l’azionario europeo e italiano, dove "la nostra view passa da neutrale/positiva e positiva". Nel dettaglio, spiegano gli esperti di Anima Flash, per quanto riguarda la crescita, "ci aspettiamo un’economia ancora solida, ma in misurato rallentamento negli Stati Uniti, e in debole ripresa – sotto potenziale e sotto consenso – in Area Euro". (Finanza Repubblica)
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Grandi attese in ogni angolo del pianeta per vedere se il messaggio veicolato in campagna elettorale si tradurrà in realtà. La promessa, dietro al motto Make America Great Again, che ha spinto gli americani − sfiniti da aumento prezzi e emorragia di risorse, per sostenere guerre in mezzo mondo − a confidare nella Trumponomics e a scegliere Trump nelle urne, porta anche il risvolto geopolitico di contenere le ambizioni unipolari degli Usa che avevano caratterizzato le precedenti presidenze dem. (L'Opinione)
L'S&P 500 è salito di 17,9 punti (+0,30%) a 5993,26, mentre il Nasdaq Composite ha registrato un incremento di 73,1 punti (+0,37%), raggiungendo 19938,077. Martedì, i principali indici di Wall Street hanno avviato le contrattazioni in rialzo, in attesa di importanti dati economici. (Websim)
Vedremo se sarà così o se ci saranno invece nuovi e ampi scontri commerciali. In campo economico dazi e barriere sono all’ordine del giorno. (Corriere del Ticino)
«Un movimento che è iniziato ben prima della vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane – spiega Alberto Foà, presidente di AcomeA Sgr –. Occhi puntati sulla nuova era Trump e sugli effetti che la politica del tycoon potrà avere su azioni, dollaro e bond. (Corriere della Sera)
Cosa cambierà nei rapporti Usa-Ue con Trump. Parla l’ambasciatore Castellaneta America latina, Indo-Pacifico e rapporto con la Cina. (Start Magazine)
A gennaio 2025 entrerà in carica Trump nel suo secondo mandato, suscitando aspettative e timori. Il dibattito in Europa si è soprattutto imperniato sulle prospettive dell’Ucraina in guerra: il neo-eletto chiuderà i rubinetti a Zelensky spingendolo forzosamente alla pace? Molto più ridotto è stato il dibattito sulle politiche economiche della nuova amministrazione. (il manifesto)