Concessioni balneari, il Governo è per una nuova proroga prima dei bandi

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La Città Futura INTERNO

“Me ne frego!” Sarebbe questa in sintesi la risposta che il Governo di destra starebbe preparando per replicare alle pressanti richieste provenienti da Ue, Agcm (l’Autorità garante della concorrenza) e Consiglio di Stato perché si proceda subito, entro il 31 dicembre, alla pubblicazione dei bandi per la riassegnazione delle concessioni balneari ormai scadute da tempo e non più prorogabili. Memore del celebre motto dannunziano, poi fatto proprio da Mussolini, secondo le prime indiscrezioni di stampa 1 a Palazzo Chigi starebbero pensando ad un disegno di legge per prorogare ancora una volta le attuali concessioni per altri cinque anni, in attesa di trovare nel frattempo una soluzione comoda comoda per la gestione delle spiagge italiane senza scontentare gli attuali concessionari, sempre gli stessi ormai da anni 2, provando ad un tempo a rispettare la legge. (La Città Futura)

Ne parlano anche altri giornali

Il nodo delle 21 concessioni balneari, decadute il 23 dicembre 2023 e da mettere a gara, continua ad essere problematico per l'amministrazione Celentano che sembra viaggiare con grande lentezza nel gestirlo e affrontarlo. (latinaoggi.eu)

A stagione ormai quasi conclusa e dopo il recente sciopero di categoria del 9 agosto, il Governo continua a lavorare alla ricerca di una soluzione normativa che possa risolvere la questione delle concessioni balneari. (il Giornale)

Il Movimento 5 Stelle di Latina – spiega una nota -, sin dalla decisione dell’Unione Europea di adottare la Direttiva Bolkestein (2006/123/CE), ha condotto una battaglia per la trasparenza e la legalità nella gestione delle concessioni balneari. (Latina Tu)

Doveve essere la fine delle concessioni balneari in Italia, tramandate di generazione in generazione. Ma il meccanismo delle gare di appalto previsto dall’Unione Europea ha mobilitato gli operatori del settore, che intendono giocare d’anticipo. (Arte.tv)

Dopo le ferie estive il governo Meloni dovrà affrontare la questione. Per questo la Commissione Ue ha avviato una procedura d'infrazione contro l'Italia. (Fanpage.it)

Continuando:…. stessa spiaggia, stesso mare? Il successivo punto da approfondire riguarda anche la domanda più ricorrente ovvero cosa succederà la prossima estate? (Positanonews)