**Istat: Conte, 'venti mesi calo produzione industriale e governo si finge distratto'**
"Una cosa fra quelle che dice il governo è vera, va ammesso: stanno 'facendo la storia'. Dopo avere imboccato con decisione la strada del picco più basso negli ultimi 17 anni di spesa sanitaria rispetto al Pil, dopo avere ottenuto il record storico delle persone in povertà assoluta, ora il governo può vantarsi anche del calo record per l'industria: 20 mesi consecutivi di calo della produzione su base annua". (Civonline)
Su altre fonti
Su base annua, al netto degli effetti di calendario, l'indice complessivo diminuisce del 4,0% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a settembre 2023). Lo indica l'Istat, sottolineando che "in termini tendenziali si accentua la contrazione dell'indice corretto per gli effetti di calendario, che perdura da venti mesi". (Tuttosport)
La produzione industriale italiana ha registrato un calo dello 0,4% a settembre 2024 rispetto ad agosto, segnando il ventesimo calo consecutivo in termini tendenziali. Questo risultato si traduce in una riduzione del 4% su base annua, portando a un bilancio negativo del 3,4% per i primi nove mesi del 2024. (Business Community)
Secondo l'Istat, il mese di settembre fa segnare un calo dello 0,4% su agosto. Male automotive (-15,4%) e il settore tessile-abbigliamento (-10,7%). Nel terzo trimestre produzione a -0,6% sul precedente. (VeneziePost)
A settembre 2024, i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dello 0,6% su base mensile e del 2,0% su base annua (era -0,8% ad agosto). (Il Giornale delle PMI)
Secondo l'Ufficio di Statistica dell'Unione Europea (Eurostat), il dato registra ancora una diminuzione su base annuale del 3,4% rispetto al -2,3% di agosto e contro il -3,5% del consensus. (Finanza Repubblica)
Si registrano flessioni dello 0,5% sul mercato interno (-0,7% in volume) ed incrementi dello 0,4% sul mercato estero (-0,8% in volume). Ad agosto l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca in termini congiunturali dello 0,1% in valore e dello 0,7% in volume. (Avanti Online)