L’esperimento del governo Meloni di deportazione in Albania è un gioco politico disumano

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The Vision INTERNO

Questo primo esperimento di deportazione e detenzione in Albania è stata un’operazione fallimentare e inutile. Giuridicamente, il progetto con l’Albania è nato morto, lo si sapeva, eppure lo si è legittimato per puro marketing politico di estrema destra, in barba alle normative e alle sentenze Ue. Un gioco politico disumano in cui le persone migranti sono sempre e comunque il capro espiatorio senza possibilità di appello né di obiezione. (The Vision)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questa misura era uno dei punti chiave della “soluzione” cercata da Meloni per evitare nuove ordinanze come quelle emesse dai giudici di Roma, che avevano messo in discussione la detenzione dei migranti trasferiti in Albania. (Stranieri in Italia)

Il parere di Mirabelli è, anzi sarebbe, di grande rilievo. Il costituzionalista Cesare Mirabelli, presidente emerito dell’alta Corte, critica il dispositivo firmato dai giudici di Roma che hanno di fatto bloccato il trasferimento di 12 migranti nei centri in Albania costruiti dal governo italiano. (Nicola Porro)

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, torna all'attacco dei giudici per la sentenza sui migranti in Albania. (LA NOTIZIA)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Migranti, dal governo un decreto legge sul caso Albania (TV2000)

Due paginette, un solo articolo, via tutto ciò che potrebbe entrare in conflitto con il diritto europeo. Rimane l'elenco dei 19 paesi sicuri, rimane soprattutto il senso politico del provvedimento. (il Giornale)

Resta, dunque, il problema, ma la soluzione, anche quella di lunedì scorso, che dovrà arrivare alla prova dell'interpretazione anch'essa, deve essere coerente con il sistema normativo nazionale e sovranazionale". (Tiscali Notizie)