Napoli, attesa per i funerali di Arcangelo Correra. Ancora palloncini, magliette, dolore

"Niente sarà come prima, vivrai per sempre", recita lo striscione esposto davanti alla Chiesa di Santa Caterina a Formiello in piazza Enrico De Nicola a Napoli. La stessa dove nel 2015 fu tributato l’ultimo saluto al meccanico 21enne Luigi Galletta, vittima incolpevole della faida della “paranza dei bambini”. Proprio qui, alla presenza dell’arcivescovo don Mimmo Battaglia, si celebrano i funerali di Arcangelo Correra, ucciso a 18 anni mentre l’amico Renato Benedetto Caiafa giocava con una pistola. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Ce l’ha in mano il più grande del gruppo, si chiama Renato Caiafa, che ha davanti a sé l’amico di sempre, parlamo del 18enne Arcangelo Correra. Tutto in un attimo, quanto basta a devastare l’esistenza di due giovanissimi. (ilmattino.it)

Mette i brividi il racconto contenuto nell’ordinanza con la quale la Gip ha disposto il carcere per Renato Caiafa, il diciannovenne che avrebbe fatto partire “per sbaglio” il colpo di pistola che all’alba dello scorso 9 novembre ha ferito a morte l’amico diciottenne Arcangelo Correra, poi morto in ospedale. (Internapoli)

Non gli crede il gip Maria Gabriella Iagulli, a proposto del nodo principale di questa storia: il ritrovamento della pistola che ha ucciso il 18enne Arcangelo Correra. (ilmattino.it)

Ragazzo ucciso a Napoli, lo zio: "Se fossi stato uno studente modello, si sarebbe potuta provare più empatia per te"

A uccidere Arcangelo Correra alle 5 del mattino di sabato in via dei Tribunali, angolo piazzetta Sedil Capuano, è stato un colpo esploso accidentalmente da una pistola clandestina con la matricola abrasa. (Corriere della Sera)

Correre è stato colpito mentre si trovava in zona Tribunali, in pieno centro. Secondo quanto avrebbero riferito alcuni testimoni, un uomo si è avvicinato alla vittima e gli ha sparato prima di dileguarsi. (Today.it)

In questi giorni ha destato davvero tanto scalpore l’uccisione di un ragazzo di diciotto anni tra i vicoli del centro di Napoli. A confessare è stato un cugino della vittima, di diciannove anni, che è stato fermato, come riporta Ansa. (Tecnica della Scuola)