Vigevano, Ceffa sospeso dopo l’arresto: la vicesindaca amministrerà la città
VIGEVANO. Dopo l’arresto del sindaco di Vigevano Andrea Ceffa (Lega), la prefetta Francesca De Carlini con un decreto lo ha sospeso temporaneamente dall’incarico di primo cittadino in attesa che la vicenda si chiarisca dal punto di vista giudiziario. Nel frattempo, in virtù del provvedimento, è la vice sindaco Marzia Segù a prendere le redini dell'amministrazione comunale e la guida della giunta, al fine di evitare vuoti amministrativi. (La Provincia Pavese)
La notizia riportata su altri giornali
Per anni figura di spicco del Carroccio in provincia di Pavia e recordman di preferenze in varie elezioni regionali ed europee, Ciocca – il cui socio l’anno scorso fu posto ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sempre dei pm pavesi – negli ultimi anni ha visto calare la sua influenza nel partito locale, in modo particolare in Lomellina, dove i leghisti di peso, a partire dal consigliere regionale ed ex sindaco di Vigevano Andrea Sala, sono passati nella cordata capeggiata dall’ex deputata e ora assessore regionale Elena Lucchini, vogherese, e dal suo compagno Giovanni Palli, sindaco di Varzi e presidente della Provincia. (Il Fatto Quotidiano)
Il consiglio comunale di Vigevano, feudo leghista di 60 mila abitanti in provincia di Pavia, assomiglia a una corte medievale dove intrighi e tradimenti sono all'ordine del giorno. L'ultimo capitolo della saga riguarda l'arresto del sindaco, Andrea Ceffa (Lega), indagato per corruzione n… (L'HuffPost)
«Conosco Andrea Ceffa, così come lo conoscono i suoi concittadini e tutta la Lega come persona onesta e corretta e all'esclusivo servizio del bene della sua città. Così Matteo Salvini, a proposito dell'inchiesta che ha coinvolto il sindaco di Vigevano (La Provincia Pavese)
Quando nel 2018 a Strasburgo posò elegantemente la sua scarpa sopra i fogli di Pierre Moscovici – “colpevole” di avere argomentato in conferenza stampa la bocciatura della manovra del governo italiano da parte della Commissione Ue – il commissario agli Affari economici lo definì senza giri di parole: “Un fascista, un cretino, un provocatore”. (La Repubblica)
Faide interne alla Lega. Capo d’imputazione simile per l’ex parlamentare del Carroccio Angelo Ciocca, non destinatario di misura cautelare, ma perquisito ieri dai carabinieri e che si dice “estraneo” ed è accusato … (Il Fatto Quotidiano)
– L’hanno chiamata la “congiura di Sant’Andrea” perché caduta proprio in quel giorno, per altro onomastico del primo cittadino, il tentativo di far cadere l’amministrazione guidata dal sindaco Ceffa. (IL GIORNO)