Patente a crediti nei cantieri, vantaggi e criticità secondo gli esperti

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PNRR Ponte sullo Stretto

, nei cantieri, nasce con l’obiettivo di responsabilizzare le imprese e creare un sistema di incentivi per l'adozione di misure di sicurezza sul lavoro più rigorose. Nel concreto, la patente a punti funzionerà come un vero e proprio 'permesso di lavoro' per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri. A partire da un punteggio iniziale di 30, le aziende potranno accumulare fino a 100 crediti in base a comportamenti virtuosi, mentre violazioni delle norme sulla sicurezza comporteranno decurtazioni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre testate

Con effetti dal 1° ottobre 2024, l’art. 29, comma 19, del D.L. n. 19/2024 (Decreto “PNRR”) ha previsto per i soggetti che operano nei cantieri la c.d. patente a punti. L’intervento è stato effettuato con la sostituzione del contenuto di cui all’art. (MySolution)

Nel 2024 sono in aumento sia i decessi (+36%) sia gli infortuni nei cantieri (+15%) (CGIA)

La patente a punti è il nuovo adempimento obbligatorio da quest’anno per le aziende che operano all’interno dei cantieri edili, sia come lavoratori autonomi che a titolo d’impresa con e senza lavoratori subordinati. (Fiscal Focus)

Patente a punti edilizia: qualifica le imprese, ma in Italia manca la cultura della percezione del rischio

Come evidenziato più volte, la patente a punti non costituirà un ulteriore obbligo di natura burocratica per le imprese e per i lavoratori autonomi (nonché per i professionisti che li assistono), ma costituisce un sistema di qualificazione delle imprese che operano all’interno dei cantieri, così come definiti dall’art. (Eutekne.info)

Doppia iscrizione per la patente a punti che dovrebbe far scendere il numero dei morti sul lavoro. Il portale per effettuare la richiesta di rilascio della patente sarà attivo, sul sito dell’Ispettorato, da martedì prossimo. (Il Centro)

Oggi non basta più una formazione sul lavoro basilare, ma occorre incrementare e rafforzare la cultura della percezione del rischio e questa nuova cultura la dobbiamo andando a lavorare sulle giovani generazioni, cioè partendo già dalla scuola (24+)