La famiglia e la cura della fede

Questa domenica, tra i giorni delle feste di Natale, è dedicata alla Santa Famiglia di Nazaret, di Gesù, Maria e Giuseppe. La famiglia di Nazaret non è certamente l’unica di cui si parla nella Scrittura e quasi a collegarla con le tante altre famiglie ricordate nella storia della salvezza, oggi la liturgia della Parola presenta la famiglia di Elkanà e Anna, genitori di Samuele, futuro profeta d’Israele. (Primonumero)

Ne parlano anche altri giornali

Roma, 29 dic. – “Preghiamo per le famiglie che soffrono a causa delle guerre, nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele, nel Myanmar, in Sudan, nel Nord Kivu. (Agenzia askanews)

Papa Francesco all’Angelus ripercorre il passo del Vangelo di Luca che racconta l’episodio di Gesù dodicenne, smarrito da Giuseppe e Maria e ritrovato nel Tempio a discutere con i dottori. Gesù risponde alla Madre, che lo cercava angosciata insieme con il padre, con due domande: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” Il dialogo è l’elemento più importante per una famiglia Anche se ci sono problemi inattesi e angosce, il dialogo non deve mai mancare. (Vatican News - Italiano)

«Rivolgo un saluto speciale alle famiglie presenti e a quelle collegate da casa attraverso i media. Il tema era legato alla festa di oggi, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra la Santa famiglia di Nazareth. (Corriere Roma)

Il Papa: la famiglia tesoro da prezioso da sostenere

ROMA (ITALPRESS) – “Il dialogo è un elemento importante per una famiglia! Una famiglia che non comunica non può essere una famiglia felice”. Così Papa Francesco all’Angelus in piazza San Pietro, a Roma. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Imparare ad ascoltarsi anche quando non ci si capisce. «L’evangelista Luca rivela lo stato d’animo di Maria che chiede a Gesù: “Figlio, perché ci hai fatto questo? Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. (Famiglia Cristiana)

Le famiglie anche nell'omelia del cardinale Reina che ha aperto la Porta Santa in Laterano "Impariamo il dialogo reciproco". (Avvenire)