Alessandro Orsini contro la giornalista di Repubblica per un articolo su Cecilia Sala e l'Iran: "Sai leggere?"

Dal suo profilo X, il professore Alessandro Orsini ha criticato una giornalista di Repubblica in merito a un articolo su Cecilia Sala, la reporter italiana detenuta in Iran. Nel suo post, Orsini ha eufemisticamente espresso dubbi sulla qualità di parte del giornalismo italiano, chiedendo retoricamente alla giornalista interessata: “Sai leggere?”. Il post di Alessandro Orsini L’attacco alla giornalista di Repubblica Orsini sul caso di Cecilia Sala Il post di Alessandro Orsini Nella giornata di oggi – venerdì 3 gennaio 2025 – Alessandro Orsini, noto professore e opinionista, ha pubblicato sul suo profilo X un post che ha sollevato numerose polemiche, con un attacco diretto a una giornalista di Repubblica. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non solo perché vede su fronti opposti Stati Uniti e Iran, ma anche perché l'amministrazione americana è sostanzialmente congelata fino al 20 gennaio, giorno in cui a Capitol Hill si terrà l'inauguration day e Donald Trump entrerà formalmente in carica. (il Giornale)

E a mostrare quanto Teheran non sia disposta a concessioni finché Mohammad Abedini, detenuto a Milano su richiesta degli Usa che l’accusano di aver fornito tecnologie per i droni … (Il Fatto Quotidiano)

L'uomo è accusato di terrorismo per aver violato le leggi americane sull'esportazione di componenti elettronici sofisticati dagli Usa all'Iran. (Adnkronos)

Christos Panagiotakopoulos, il greco scappato da Venezia tra i casi citati dagli Usa per tenere Abedini in galera

“Pregherò per lei e per me”. Il legale lo ha informato del parere negativo ai domiciliari della procura generale e delle prossime mosse difensive, poi l’ingegnere iraniano ha chiesto di sapere di più di C… (La Repubblica)

L'Iran alza la voce. Ed è la voce di chi gioca la partita contro una democrazia occidentale, usando però regole diverse. (L'HuffPost)

Nel dossier presentato dagli Stati Uniti ai giudici della Corte d’Appello di Milano per chiedere l’estradizione del trentottenne iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, accusato dagli Usa di terrorismo e in carcere a Opera, si fa riferimento a un caso giudiziario avvenuto a Venezia cinque anni fa: quello che ha per protagonista Christos Panagiotakopoulos, classe 1980, nato a Manhattan e con doppia cittadinanza, greca e americana. (Corriere della Sera)