Terremoto Irpinia, il ricordo dei Vigili del Fuoco | VIDEO
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MeteoWeb Il 23 novembre 1980 un devastante terremoto colpiva l’Irpinia, con epicentro tra Conza della Campania (AV), Teora (AV) e Laviano (SA). Questo sisma magnitudo 6.9 ha provocato danni enormi in una vasta area dell’Appennino meridionale, con conseguenze tragiche per la popolazione: quasi 3mila morti, circa 10mila feriti e 300mila sfollati, costretti ad abbandonare le proprie case in seguito al crollo di edifici e infrastrutture. (MeteoWeb)
Su altri media
Oltre 150mila case furono irrimediabilmente danneggiate, inagibili o del tutto crollate. Il 23 novembre del 1980, alle 19,34, una doppia scossa di terremoto lacerò due regioni, Campania e Basilicata, provocando 2.914 morti, 8.848 feriti e quasi 300 mila senza tetto. (Corriere della Sera)
«Da quella domenica sera, il 23 novembre non è mai stato più un giorno come gli altri. Con il sostegno della sua famiglia si sta riprendendo la vita che un aneurisma cerebrale ha rischiato di portargli via in un altro maledetto 23 del mese su un calendario: quello dell’aprile 2022. (ilmattino.it)
Abbiamo il dovere di alimentare la memoria di ciò che fu, la memoria di chi fu strappato a questa vita il 23 novembre di 44 anni fa, abbiamo il dovere di difendere la verità su ciò che accadde all’indomani di quella immane tragedia. (Orticalab)
Sono queste le direttrici di marcia politica che l’Udc ha dichiarato di voler percorrere questa mattina con una Conferenza programmatica svoltasi nella sede del partito al viale Mellusi alla presenza dei vertici della città di Napoli e Avellino. (anteprima24.it)
Tutta l’Italia meridionale è scossa dal terremoto, le regioni più colpite sembrano essere la Campania e la Basilicata. (Corriere della Sera)
Sant'Angelo dei Lombardi . E' il giorno del ricordo dopo 44 anni di una ferita che niente e nessuno potrà mai rimarginare. (Virgilio)