"Studenti in agitazione", si ferma anche la facoltà di Architettura a Siracusa per lo sciopero generale
Anche l’Università di Architettura di Siracusa si ferma in occasione dello sciopero generale indetto da CGIL e UIL, proclamato per oggi. Questa mattina, infatti, un’attività prevista nella corte della sede di Ortigia si è trasformata in un momento di protesta. Gli studenti hanno scritto a terra “Studenti in agitazione” e affisso cartelloni con slogan come “La cultura non si taglia” e “Precari oggi, in fuga domani”. (Siracusa News)
La notizia riportata su altri giornali
A livello nazionale, sono rimasti a casa aderendo alla chiamata di Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri l'1,44% dei dirigenti, il 3,79% dei docenti, lo 0,66% del personale educativo, il 4,28% del personale ATA. (Liberoquotidiano.it)
Alcuni docenti precari, intervistati da Orizzonte Scuola durante la manifestazione a Roma in concomitanza con lo sciopero generale di Cgil e Uil, hanno espresso la preoccupazione degli idonei al concorso 2023 e non solo. (Orizzonte Scuola)
Oltre 200.000 precari nella scuola italiana rappresentano “uno scandalo tutto italiano” e un ostacolo alla continuità didattica, secondo Roberto Garofani della segreteria nazionale della Uil Scuola Rua. (Orizzonte Scuola)
“Alle ore 17, con il 57% di scuole che hanno trasmesso i dati, l'adesione allo sciopero generale per il comparto scuola, indetto da Cgil, Uil e sindacati di base, è stata del 5,65%”, ha comunicato il ministero dell’istruzione e del merito, con la rilevazione dei dati ufficiali per il comparto scuola che conta 1,2 milioni di dipendenti, il settore più corposo del pubblico impiego. (Italia Oggi)
Le due confederazioni sindacali ribadiscono le ragioni della mobilitazione, sottolineando come la legge di bilancio non risponda alle esigenze del paese e dei cittadini. CGIL e UIL celebrano il successo dello sciopero generale, con oltre mezzo milione di partecipanti alle 43 manifestazioni organizzate in tutto il paese e un’adesione stimata superiore al 70%. (Orizzonte Scuola)
Sciopero scuola 29 novembre: “Con la regionalizzazione dell’istruzione si apre la strada a contratti regionali che possono peggiorare le condizioni di lavoro di docenti e ATA”. INTERVISTA a Tatarella (Flc Cgil) Di (Orizzonte Scuola)