Omicidio di Candido Montini a Garzeno, «la rapina è una messinscena». Il paese pronto al test del Dna

No, non sarebbe stata una rapina degenerata in un omicidio a coltellate; e no, il killer di Candido Montini, negoziante d’un alimentari, 76 anni, assassinato martedì scorso 24 settembre nella sua casa appena ristrutturata, non sarebbe proprio uno della comunità di Catasco, centodieci abitanti, una frazione di Garzeno in provincia di Como: per individuare la località, che sale attraverso stretti tornanti, dovete prendere la mappa e puntare l’indice in alto sulla sponda sinistra del lago, sopra Dongo. (Corriere Milano)

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Garzeno (Como) – La morte di Candido Montini potrebbe risalire al pomeriggio precedente il ritrovamento nella sua abitazione di via Ai Monti, nella frazione di Catasco di Garzeno. Un piccolo negozio di rivendita di pane, alimentari e bombole del gas, che martedì è dunque rimasto aperto solo al mattino. (IL GIORNO)

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I residenti: "Pronti a farci esaminare" Garzeno, un intero paese sconvolto, e una frazione – Catasco, 115 anime – che vive nella paura. Dal giorno della scoperta dell’omicidio di Candido Montini, due domande risuonano in ogni singola abitazione. (Espansione TV)

A trovarlo, in una pozza di sangue, il vicino di casa allertato… (La Repubblica)

Una lotta impari e vana. L’autopsia, eseguita ieri e non di breve durata, avrebbe permesso al medico legale d’isolare anche tracce di tentativi di difesa sulle mani dell’anziano, rinvenuto senza vita da un vicino nella sua casa in via ai Monti in località Catasco, frazione di Garzeno, in provincia di Como, una comunità di 110 abitanti che sulla mappa geografica compare in fondo alla sponda sinistra del lago, salendo da Dongo attraverso i tornanti, bei luoghi di montagna ed escursioni. (Corriere Milano)

L'arma del delitto non è ancora stata trovata. Resta un mistero la morte di Candido Montini a Garzeno. (TGR Lombardia)