Le mani cinesi sulle miniere del Congo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Non si può continuare a fare finta di non sapere. I ribelli sono entrati a Goma, è una catastrofe annunciata. Si combatte da giorni, ma il mondo ha deciso di voltarsi dall'altra parte». Francesco Barone, docente di Pedagogia della cooperazione sociale e internazionale all'università dell'Aquila, e responsabile della onlus Help Senza Confini, fa la spola tra l'Italia e il Kivu dove da anni con la sua associazione sta portando avanti progetti alimentari e di scolarizzazione. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
In ogni nome c’è infissa una tragedia, collettiva, gigantesca, fatta di numeri a cinque, sei zeri. Chi ha mai sentito nominare Kibumba? Non riuscirete a trovarlo sulla carta geografica questo nome, non è nemmeno una cittadina o un villaggio. (La Stampa)
La Rdc ha accusato il governo ruandese di aver inviato nuove truppe oltre il confine in appoggio ai miliziani per catturare la città, nodo strategico ed economico. Colpi d'arma da fuoco ed esplosioni risuonano da giorni nel centro di Goma, capoluogo della provincia ricca di minerali del Nord Kivu, nell'est del Paese, assediata dai ribelli della milizia M23 appoggiata dal Ruanda. (il Giornale)
Scontri tra l'esercito congolese e i ribelli dell'M23 La Repubblica Democratica del Congo (RDC) orientale è teatro di una drammatica escalation di violenze. L’ingresso delle milizie dell’M23 a Goma, capoluogo della regione del Nord Kivu, ha segnato un nuovo capitolo nella lunga crisi che affligge il Paese. (BlogSicilia.it)
A dichiararlo è il portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), Matthew Saltmarsh, mentre migliaia di manifestanti hanno marciato per le strade della capitale Kinshasa, dove le ambasciate di Francia e Belgio sono state attaccate. (il Dolomiti)
A dichiararlo è il portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), Matthew Saltmarsh, mentre migliaia di manifestanti hanno marciato per le strade della capitale Kinshasa, dove le ambasciate di Francia e Belgio sono state attaccate. (Tiscali Notizie)
Violenti scontri hanno trasformato le strade di Goma in un cimitero a cielo aperto martedì 28 gennaio, mentre la città, cuore pulsante dell'est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), passava rapidamente sotto il controllo del gruppo armato M23 e delle forze ruandesi. (Il Giornale d'Italia)