Scariolo: "Una lezione"
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Fa parte del nostro processo di crescita, anche se spero non sia troppo lungo.
"Molti giocatori non avevano mai giocato a questo livello, con questo pubblico e con queste responsabilità.
Sergio Scariolo, alla fine, preferisce utilizzare la carota per analizzare una sconfitta che è frutto di una Virtus dai diversi volti.
I lati positivi nascono dal fatto che tanti, nel roster bolognese, non avevamo mai disputato una partita di Eurocup di alto livello. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri media
Abbiamo sbagliato un canestro facile alla fine ma è una sconfitta dalla quale possiamo trarre e costruire tanto.. Area Comunicazione e Stampa. Virtus Segafredo Bologna. Jacopo Cavalli (romagnasport.com)
Sabato c’è Pesaro al PalaDozza, mentre in coppa saranno sfide decisive le prossime contro Valencia e Venezia, per allora servirà la miglior Virtus, quella vera. Un ko tutto sommato accettabile, se ne esiste uno, eppure meno digeribile dopo quelli con Napoli e Tortona in campionato. (Bologna in diretta)
Molti giocatori non sono abituati a giocare in questo tipo di atmosfera con grandi responsabilità e ruoli importanti nella squadra. Abbiamo sbagliato un canestro facile alla fine ma è una sconfitta dalla quale possiamo trarre e costruire tanto. (Basketmarche.it)
Cobbs realizza due liberi ed a 5' dalla fine il punteggio dice 75-76. Atic segna da sotto, Belinelli conquista tre liberi: 3/3 e Virtus a -2 con 45 secondi da giocare (Pianetabasket.com)
Per la compagine greca si salva solo Kendrick Ray autore di 16 punti con 10 rimbalzi catturati. Classifica Gruppo B. 1 Buducnost (3-0), 2 Virtus Bologna (2-1), 3 Cedevita (2-1), 4 Gran Canaria (2-1), 5 Bursaspor (2-1), 6 Valencia (1-2), 7 Bourg (1-2), 8 Reyer Venezia (1-2), 9 Ulm (1-2), Patrasso (0-3) (Sportando)
Cobbs prende in mano la situazione, Popovic approfitta di uno spaesato Mannion e il Buducnost conquista tanti rimbalzi d’attacco completando la rimonta (62-61). Abbiamo sbagliato un canestro facile alla fine ma è una sconfitta dalla quale possiamo trarre e costruire tanto». (Corriere della Sera)