Gas, scorte sotto il 70% in Ue. L’economista di Univpm: «Si acceleri la transizione ecologica»

Tra gli effetti della riduzione delle riserve di gas, c'è il caro bollette che pesa sulle tasche delle famiglie e delle imprese. Ecco le riflessioni del professor Gallegati Diminuiscono le riserve di gas naturale in Europa dove le scorte sono scese sotto la soglia del 70%. Un valore che ha destato una certa preoccupazione sul fronte della stabilità energetica in un periodo, come quello attuale, in cui ci attendono ancora alcuni mesi freddi prima dell’arrivo della primavera con temperature più miti. (Centropagina)

Ne parlano anche altre testate

Dopo le fiammate dei giorni scorsi, ieri il prezzo del gas si è mosso in deciso calo: ad Amsterdam le quotazioni sono scese di oltre il 2% a quota 48,60 euro al megawattora, facendo così rientrare i timori su nuovi boom delle tariffe all’orizzonte. (La Stampa)

Il prezzo del gas tira il fiato in Europa, con le quotazioni sul Ttf di Amsterdam che il 6 gennaio sono scese del 4,8% a 47,2 euro/MwH con il mercato di riferimento per la Ue che sembra aver assorbito l’interruzione del gas russo che ancora arrivava in Europa attraverso l’Ucraina dall’1 gennaio 2025, giorno in cui è scaduto l’accordo tra i due Paesi e Kiev non lo ha voluto rinnovare. (Corriere della Sera)

Il prezzo del gas torna a infiammarsi. La Borsa di Amsterdam lo dava ieri a 47 e nei giorni scorsi oltre i 50 euro al megawattora, un incremento di oltre il 60% in un anno e quasi la metà nelle ultime settimane. (il manifesto)

Ucraina. Quadruplica i prezzo del trasporto del gas, si rischia il collasso sociale

Pubblichiamo per gentile concessione dell’Istituto Bruno Leoni l’editoriale del 7 gennaio 2025 intitolato: “Prezzi gas: la speculazione non è il nemico e il price cap non è la soluzione”. Prezzi gas: la speculazione non è il nemico e il price cap non è la soluzione (Analisi Difesa)

Ha riaperto a Venezia con abiti nuovi, inclusa una presa di posizione contro 'ogni forma di guerra, conflitto e violenza' e in sostegno della libertà di espressione, il palazzo sul canale della Giudecca in cui, fino all'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, aveva sede la (Adnkronos)

In Ucraina il nuovo anno si è aperto con una notizia che sa di paradosso amaro a causa della decisione di Volodymyr Zelensky di chiudere i gasdotti diretti dalla Russia in Europa. Il costo per il trasporto nazionale dell’energia si è infatti quadruplicato, cosa che sta mettendo in ginocchio i consumatori locali e riflette le complesse dinamiche geopolitiche ed economiche in cui il paese è immerso. (Notizie Geopolitiche)