Sopravvivrà l’Europa? – Analisi Difesa

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Analisi Difesa ESTERI

Sopravvivrà l’Europa? In libreria “Sopravvivrà l’Europa?. La guerra occulta degli USA contro l’Europa” (Mursia, pagg. 264, Euro 17,00), il saggio del Professor Gian Carlo Cocco che analizza in maniera puntuale, penetrante e chiara i principali problemi del mondo occidentale – dal tradimento dei valori da parte degli USA all’incapacità dell’Europa di crearsi un’identità – con l’obiettivo di diffondere consapevolezza nell’opinione pubblica sui rischi attuali e incoraggiare azioni per contrastarli, sottolineando l’importanza di salvaguardare il ricco e trascurato patrimonio culturale e sociale dell’Europa. (Analisi Difesa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Servizio di Marco Burini Il rapporto tra Stati Uniti ed Europa sembra ai minimi termini. Oltreoceano, gli abitanti del Vecchio Continente vengono bollati come ‘parassiti’, nonostante il saldo legame di alleanza costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale. (TV2000)

Chissà se all'ONU pensavano all'effetto-Trump sugli equilibri globali quando hanno proclamato il 2025 «Anno della Meccanica Quantistica». Oggi tocca alla politica: anche le relazioni internazionali si muovono in una sovrapposizione di scenari possibili, che collassano in una traiettoria dominante solo quando eventi, decisioni o narrazioni spostano l'equilibrio. (il Giornale)

Vance ci accusano di essere antidemocratici e «parassiti», d’accordo, e ci lanciano dazi come missili: ma di chi stiamo parlando? Di un palazzinaro newyorkese abituato a giocare a golf (sport europeo) in mezzo al kitsch di Mar-a-lago, in Florida, e di un ex abitante istruito dei monti Appalachi, la «frontiera del nulla» che corre dalla Pensylvania all’Alabama. (L'Eco di Bergamo)

Sia pure in ordine sparso, gli europei almeno una cosa hanno capito del vulcanico Donald Trump, che una ne dice e cento ne contraddice: meglio prepararsi in fretta a fare da sé. Se il principale alleato dell’Europa considera il continente “parassita, e da anni” -così il presidente nordamericano ha dichiarato con la solita, ruvida franchezza-, significa che presto la difesa dell’Ue non sarà più affar degli Stati Uniti in buona parte, bensì dei 27 Paesi interessati più il resto dell’Occidente. (Start Magazine)

La logica è elementare: chiunque voglia attaccarci sa che siamo armati e risponderemo. Tocca essere pronti a difendere noi stessi e la nostra libertà, «dissuadendo» indirettamente i potenziali malintenzionati, riportandoli così a più miti consigli. (L'Eco di Bergamo)

L’alleanza fra Europa e Stati Uniti era cementata da una comune visione della democrazia. Oggi invece dominano gli interessi su una priopria area di inflenza. E Trump riconosce a Mosca noi stessi nella sua area. (FIRSTonline)