Industria dell’auto: si tratta per portare lo stabilimento Dongfeng in Piemonte

Suggestioni cinesi, nel futuro dell’auto in Italia. E il Piemonte reclama un posto da protagonista, mettendo sul tavolo l’area ex Olivetti di Scarmagno. Sembrerebbero infatti in fase avanzata le trattative per portare uno stabilimento produttivo del colosso Dongfeng Motors nel nostro Paese, con la “regia” dell’unità di attrazione degli investimenti esteri del Mimit. Un quartier generale che, secondo i progetti preliminari, farebbe da hub per tutta l’Europa (e nel quale entrerebbero in gioco anche molte imprese italiane della componentistica, senza escludere una partecipazione pubblica di minoranza). (La Repubblica)

Su altri giornali

Il piano del Governo italiano per il rilancio del settore automotive prevede di portare la produzione di auto nel nostro Paese ad almeno un milione di unità all'anno. Per arrivare a questi livelli serve probabilmente una nuova casa automobilistica che investa in un impianto produttivo in Italia. (HDmotori)

minoranza. da hub per tutta l'Europa. Secondo quanto risulta all'ANSA il (Tuttosport)

Roberto Vavassori preferisce non fare nomi, ma ipotizza che «da qui a qualche mese avremo la firma dei primi accordi per avviare gli investimenti di costruttori automobilistici cinesi in Italia. Il presidente di Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) ha fatto parte della delegazione di imprenditori nella missione in Cina, guidata da Giorgia Meloni. (ilmessaggero.it)

Auto elettriche, perchè le utilitarie vanno costruite in Italia con la tecnologia cinese

Anche cinese, anzi probabilmente cinese data l'avanguardia tecnologica raggiunta dalle società della Repubblica Popolare nella mobilità elettrica, ma a una condizione: che si stabiliscano in Italia per fabbricare automobili con componenti di produzione italiana e non made in China. (L'HuffPost)

Sono in fase avanzata le trattative con l'azienda automobilistica cinese Dongfeng Motors con l'unità di attrazione degli investimenti esteri del Mimit per la realizzazione di uno stabilimento produttivo in Italia che funga da hub per tutta l'Europa. (Corriere della Sera)

Visentin, intervistato da il Corriere della sera è stato tra i primi a sostenere l’ingresso di un nuovo attore nell’industria automobilistica italiana, oltre a Stellantis. (Economy Magazine)