Sempre più frequente il ricorso a un finanziamento: l’analisi delle scelte degli italiani

È arrivato il terzo taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, la terza volta da giugno. Il tasso sui depositi si riduce ancora di 25 punti base, passando dal 3,50% al 3,25%, mentre il tasso di riferimento segna 3,45%. A deciderlo, come preannunciato da Christine Lagarde, è stato il tasso di inflazione, ormai all’1,8% grazie al calo dei prezzi energetici rientrati quasi nei valori di normalità dopo le impennate degli scorsi anni. (Oggi Treviso)

Su altri giornali

Sono in decisa diminuzione i tassi sui mutui con una crescita dello 0,5% dei prestiti per l’acquisto casa. (ilmessaggero.it)

Se fino a pochi mesi fa era possibile trovare depositi vincolati con rendimenti lordi che arrivano fino al 5%, oggi i migliori tassi si fermano al 4% annuo lordo. Secondo l’analisi di Facile.it, dopo il taglio dei tassi di settembre, i rendimenti offerti dalle banche italiane per i nuovi conti deposito vincolati sono diminuiti, in media, di 25 punti base, mentre per quelli svincolati il calo è stato di 15 punti base. (Citywire Italia)

Proprio nell’ultimo giorno della settimana è giunta la notizia che tutti i mercati attendevano con ansia e cioè che la Bce ha deciso di tagliare il costo del denaro. Di Ugo Bellesi (Cronache Maceratesi)

Mutui: cosa sta succedendo con le rate variabili e a tasso fisso dopo il taglio della Bce

Mutui e prestiti meno cari. Il nuovo taglio del costo del denaro della BCE accelera la tendenza (già in corso) al ribasso dei tassi di interesse sui finanziamenti da parte delle banche. Scopri novità e offerte mutui convenienti a ottobre 2024 su SOStariffe. (SOStariffe.it)

"Primi segnali" di ripresa per il mercato dei mutui in Italia dove i tassi sono scesi più di quanto abbia tagliato la Bce anticipando così le prossime riduzioni di Francoforte. Lo afferma il vice dg dell'Abi Gianfranco Torriero nel corso del seminario in corso a Firenze. (Tuttosport)

Gli effetti sono più evidenti per le rate variabili che hanno già imboccato la via della discesa, anche se resta la distanza con i mutui a tasso fisso. Dopo gli aumenti record degli ultimi due anni, si riduce la forbice tra le due tipologie di prestito, anche se il fisso rimane comunque più appetibile. (Today.it)