Sul terrorista di Magdeburgo la solita cortina fumogena
Le uniche cose certe della strage al mercatino di Natale di Magdeburgo sono (1) le vittime; (2) il luogo, un mercatino di Natale; (3) il fallimento delle autorità tedesche che hanno prima scelto di tenersi un soggetto pluri-segnalato come pericoloso e poi non vigilato sulle sue attività. Un fallimento “coperto” dalla solita disinformazione dei media mainstream sul profilo e sulle presunte “idee” dell’attentatore. (Nicola Porro)
Ne parlano anche altri media
Il nome di Gianluigi Donnarumma continua a circolare in ottica Inter e sul calciomercato italiano: per il portiere è arrivato l'indizio dall'ex nerazzurro Se per gennaio l'Inter non dovrebbe essere protagonista di grandi movimenti sul calciomercato, con l'obiettivo di mantenere il gruppo che anche quest'anno sta facendo parecchio bene, (Spazio Inter)
Per l’attentato, la procura federale tedesca potrebbe assumere la guida delle indagini - per ora dirette dalle autorità del Land della Sassonia-Anhalt - e sottoporre Taleb Al Abdulmohsen, il presunto autore dell'attacco - a una perizia psichiatrica. (L'Unione Sarda.it)
Chissà se quell’udienza ha giocato un ruolo, se non abbia funzionato da detonatore. L'avevano convocato in tribunale. (Corriere della Sera)
Anche a Bergamo e provincia aumentano i controlli dopo l’attentato terroristico nella città tedesca di Magdeburgo, che venerdì 20 dicembre ha provocato 5 morti e oltre 200 feriti al mercatino di Natale del capoluogo della Sassonia-Anhalt. (L'Eco di Bergamo)
«L’assassino di Magdeburgo ce l’aveva con la Germania perché maltratta i rifugiati» (La Verità)
Mercatini di Natale, processioni, concerti. Il d-day per la Capitale sarà proprio alla vigilia di Natale, quando Papa Francesco aprirà la Porta Santa in Vaticano. (ilmessaggero.it)