Malaria. Regione Veneto: “Caso registrato a Verona è importato e non autoctono”

Malaria. Regione Veneto: “Caso registrato a Verona è importato e non autoctono” E' emerso infatti “un recente viaggio all'estero in area endemica per malaria - inizialmente non dichiarato - che consente di classificare il caso come importato. Non si tratta pertanto di caso di malaria autoctono, ma di importazione”, comunica la Direzione Prevenzione della Regione Veneto. 08 NOV Riproduzione riservata Altri articoli in Regioni e Asl Rispetto al caso di malaria in Veneto, il Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell'Ulss 9 Scaligera ha completato “un'approfondita analisi epidemiologica, dalla quale sono emersi elementi determinanti per escludere la possibilità che si tratti di un caso autoctono“. (Quotidiano Sanità)

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Malaria a Verona, arriva la smentita dalla Regione Veneto: “Caso importato e non autoctono, si tratta invece di un caso importato dall’estero”. Malaria a Verona, arriva la smentita: “Caso importato e non autoctono”. (veronaoggi.it)

Non è autoctono ma importato, per un viaggio all'estero del malato, il caso di malaria registrato in provincia di Verona. Lo precisa il Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp) dell'Ulss 9 Scaligera, che ha completato un'approfondita analisi epidemiologica. (Tiscali Notizie)

Il caso di malaria registrato a Verona non è autoctono, il paziente era rientrato da un viaggio in una zona endemica dell'Africa. Lo apprende l'Adnkronos Salute da fonti qualificate. (Adnkronos)

Cronaca Malaria in Veneto, cosa può cambiare con caso autoctono

“Che si tratta di un caso di malaria autoctono è ancora da confermare”, precisa Federico Giovanni Gobbi, direttore del Dipartimento di Malattie infettive, tropicali e microbiologia dell’Irccs di Negrar, che sta seguendo da vicino la vicenda. (la Repubblica)

L’indagine epidemiologica Il paziente, ricoverato all’ospedale di Verona giovedì, … (la Repubblica)

Il caso autoctono di malaria segnalato in Veneto, sul quale sono in corso approfondimenti, "se viene confermato che è un caso realmente autoctono" potrebbe "cambiare completamente il paradigma futuro delle malattie infettive" e "pone un tema delicato: in qualche modo ci permette di dire che la globalizzazione del mondo è avvenuta purtroppo anche per quanto riguarda le malattie infettive". (Sbircia la Notizia Magazine)