Caso Cecilia Sala: il nostro è un governo di sovranisti senza sovranità
Di Alberto Bertolone La vicenda che riguarda Cecilia Sala e l’iraniano Mohammad Abedini non fa altro che confermare, e francamente non ce n’era bisogno alcuno, di come l’Italia sia una nazione a sovranità molto limitata. Se per quanto riguarda le politiche economiche ogni nostro governo, o almeno quelli che puntano a durare nel tempo, devono sottostare alle politiche economiche (di austerity) di Bruxelles, in politica estera (Ucraina docet) siamo, in compagnia della quasi totalità dei nostri partner europei, completamente asserviti agli Usa. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Da una parte Mohammad Abedini Najafabadi , il cittadino iraniano detenuto nel carcere milanese di Opera in regime di alta sicurezza per il quale gli Usa chiedono l’estradizione. I loro destini si sono inevitabilmente incrociati in quello che a tutti gli effetti è un caso diplomatico tra Italia e Iran. (Il Sole 24 ORE)
L’Iran è tornato a ribadire che l’arresto della giornalista Cecilia Sala a Teheran, lo scorso 19 dicembre, "non è una ritorsione" per l’arresto in Italia dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi e ha auspicato che il caso "venga risolto rapidamente". (Liberoquotidiano.it)
Teheran, 7 gen. (il Dolomiti)
La vicenda Sala è sempre più complicata, ma col passare dei giorni appare chiaro come la palla sia nelle mani del governo italiano. (Fanpage.it)
Per provare a riportarla a casa il nostro governo si è mobilitato al massimo e ora sono necessari oltre agli sforzi delle autorità italiane anche riservatezza e discrezione". "La situazione di nostra figlia, Cecilia Sala, chiusa in una prigione di Teheran da 16 giorni, è complicata e molto preoccupante. (Today.it)
La giornalista italiana è stata arrestata lo scorso 19 dicembre a Teheran per "violazione delle leggi della Repubblica Islamica, come afferma il comunicato del dipartimento dei med… (la Repubblica)