Israele, bimbo torna al museo dopo aver rotto un vaso di 3500 anni
Israele, bimbo torna al museo dopo aver rotto un vaso di 3500 anni 31 agosto 2024 Un bambino di quattro anni, che stava visitando il Museo Hecht di Haifa, in Israele, ha fatto accidentalmente cadere un vaso risalente a 3.500 anni fa, reso unico proprio dal fatto di essere ancora intatto. Il piccolo era “curioso di sapere cosa ci fosse dentro” il vaso, e l’ha quindi “tirato leggermente verso di sè”, ha raccontato il padre alla BBC (Il Sole 24 ORE)
Su altre fonti
Il padre del bambino ha detto di essere rimasto «sotto shock», quando si è reso conto di che cosa aveva combinato suo figlio, e di avere pensato inizialmente: «Non può essere stato lui». (Vanity Fair Italia)
La Cooperativa Le Macchine Celibi gestore dei servizi dei Musei Civici Velletri, propone I piccoli del…centro estivo un’alternativa divertente e formativa per trascorrere l’ultima settimana di vacanza scolastica alla scoperta di Velletri e dei suoi tesori archeologici e storici. (Cronache Cittadine)
Un bambino di quattro anni, che stava visitando il Museo Hecht di Haifa, in Israele, ha fatto accidentalmente cadere un vaso risalente a 3.500 anni fa, reso unico proprio dal fatto di essere ancora intatto. (LAPRESSE)
Il manufatto era esposto vicino all’ingresso senza protezioni né barriere perché il museo ritiene che ci sia un «fascino speciale» nel mostrare reperti archeologici «senza ostruzioni». Incidente al Museo Hecht di Haifa, in Israele, dove un bambino di 4 anni ha fatto cascare e andare in pezzi un vaso risalente a 3.500 anni fa, raro proprio perché intatto. (Gazzetta del Sud)
Il reperto, risalente all’età del Bronzo, era particolarmente raro proprio perché intatto. – Un bambino di 4 anni anni ha fatto cadere e ridotto in pezzi una giara vecchia di 3.500 anni fa: è avvenuto al Museo Hetch di Haifa, in Israele (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A 3,500-year-old jar was shattered by a five-year-old at Haifa's Hecht Museum, sparking debate over blame and artifact protection. L'incidente ha causato la rottura della giara in più pezzi. (ilmessaggero.it)