Prato, in mille tra la strade di Seano per lo sciopero dei pakistani dopo l'aggressione con le spranghe

Sono circa un migliaio le persone che hanno cominciato a sfilare «per il diritto di sciopero» in via Galilei a Seano (Carmignano) in provincia di Prato. Molti lavoratori pakistani, tanti rappresentanti delle istituzioni del territorio toscano e cittadini, che si sono mobilitati dopo che nella notte tra l’8 e il 9 ottobre scorsi - proprio in questa via - quattro manifestanti sono stati picchiati da un gruppo di uomini armati di mazze ferrate. (Corriere Fiorentino)

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Finanzieri e tecnici hanno dovuto attendere per almeno un’ora prima che arrivasse il titolare dell’azienda per aprire. (LA NAZIONE)

Mentre il corteo, indetto da Sudd Cobas, sfilava, da una delle molte fabbriche della zona, aperte e al lavoro nonostante sia domenica, sono usciti due operai pakistani che al grido “Sciopero sciopero” si sono uniti agli altri manifestanti. (Il Fatto Quotidiano)

Corteo contro sfruttamento e mafia: "Basta passerelle, servono i fatti"

Carmignano — «Sciopero, sciopero», urlano gli operai pakistani, afghani e bengalesi che aprono il corteo di Seano. Indossano le casacche gialle con su scritto 8x5, 8 ore per 5 giorni, «basta lavoro 12 ore» intonano poco lontano dalla pelletteria Confezione Lin Weidong, dove martedì scorso due di loro picchettavano e sono stati aggrediti a colpi di spranghe. (La Repubblica Firenze.it)

Hanno le casacche gialle con su scritto 8x5, 8 ore per 5 giorni, "basta lavoro 12 ore" intonano. Il corteo è diretto verso l'area industriale del tessile. (La Repubblica Firenze.it)

PRATO "Vogliamo un corteo per i diritti dei lavoratori e che non sia una passerella politica": così Luca Toscano e Sarah Caudiero di Sudd Cobas Firenze Prato, andando dritti al cuore del problema, hanno presentato ieri mattina il grande corteo che oggi partirà da via Galilei a Seano alle 17,30. (LA NAZIONE)