Rottamazione quater: seconda rata in scadenza - Riscossione
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Si avvicina una nuova scadenza per la rottamazione quater: lo ricorda l’Agenzia delle Entrate-Riscossione con comunicato stampa. Entro il 30 novembre (5 dicembre con i cinque giorni di tolleranza) va effettuato il pagamento della seconda rata della definizione agevolata delle cartelle. Il versamento deve essere effettuato utilizzando i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute, anche disponibili in copia sul sito dell’Agenzia. (Ipsoa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I contribuenti possono, infine, ancora accedere al ravvedimento speciale. Inoltre entro il 5 dicembre deve essere pagata la seconda rata della rottamazione quater, in questo modo si evita la decadenza dal beneficio. (Money.it)
Rottamazione cartelle quater: pagamento seconda rata del 30 novembre entro il 5 dicembre ma si spera in una proroga: il calendario completo. In scadenza la seconda rata della Rottamazione quater il 30 novembre, che applicando i cinque giorni di tolleranza (art. (PMI.it)
Le rate successive Come effettuare il pagamento (Fiscal Focus)
Il 30 novembre è la data che raccoglie il numero maggiore di adempimenti, a partire dalla rottamazione quater, a cui si aggiungono versamenti 'strutturali' come la cedolare secca sugli affitti, l'invio della comunicazione di liquidazione dell'Iva, versamenti dei redditi 2022 sulle persone fisiche e la seconda o unica rata di acconto Irpef e Irap relativo all'anno 2023. (Periodico Daily)
La rottamazione si sta rivelando un vero affare sia per i contribuenti che vi hanno aderito, visto che pur pagando i debiti arretrati si risparmiano sanzioni e interessi, sia per il governo, che può contare su entrate immediate e superiori a quanto preventivato. (Money.it)
Già al momento di pagare la prima rata, tra fine ottobre e primi di novembre, erano emerse stime ottimistiche dalla ricognizione di Ezio Stellato, presidente del Csfi (Centro studi sulla fiscalità internazionale) che aveva parlato di “risultati ottimi” dalla quarta edizione di rottamazione e del fatto che “il Governo si è ritrovato un tesoretto di circa 1 miliardo di euro perché 3,8 milioni di italiani hanno aderito a questo provvedimento. (la Repubblica)