Aggressione alla Camera, l’Ufficio di Presidenza convoca i 12 deputati coinvolti. Le opposizioni in piazza: “Basta intimidazioni”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Tutti nell’Ufficio di presidenza, come a scuola. Dopo l’aggressione di ieri e le contestazioni di stamattina, non si placano le polemiche alla Camera. L’Ufficio di presidenza di Montecitorio, guidato da Lorenzo Fontana, ha visionato i filmati relativi alla rissa scoppiata ieri nell’aula mentre era in corso l’esame del ddl sull’Autonomia differenziata. I componenti dell’ufficio, insieme ai questori, ascolteranno Leonardo Donno, il deputato del Movimento 5 stelle che è stato aggredito ed è poi crollato al suolo. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

''Il comunismo ha fatto migliaia di morti. Bella Ciao richiama il comunismo e quindi, cantare il comunismo in Aula, richiama un periodo tragico, nero, oscuro della storia. (Adnkronos)

“Il vertice del G7 e la rissa alla Camera sono notizie che vanno tenute insieme – afferma Maurizio Molinari direttore di Repubblica ospite di “L’aria che tira” su La7 - perché un paese quando ospita un summit internazionale è sotto lo sguardo delle opinioni pubbliche del mondo, c’è grande attenzione e curiosità per come Giorgia Meloni presiederà il G7 su temi quali l’Ucraina, la Russia, il Medio Oriente e anche il diritto all’aborto. (la Repubblica)

Si torna in Aula, dopo i calci e i pugni di ieri alla Camera durante il voto sul ddl autonomia, con il deputato 5S Leonardo Donno uscito in sedia a rotelle colpito da un collega (o più) dell’opposizione. (la Repubblica)

“I toni sono aspri perché la battaglia è per la difesa dell’unità del Paese e la difesa della Costituzione e quindi la qualità della democrazia. Una cosa molto grave. (Il Fatto Quotidiano)

La rissa a Montecitorio è partita quando Leonardo Donno (M5s) ha provato a consegnare al ministro Calderoli una bandiera tricolore. La tensione era già decisamente alta nel dibattito sull'autonomia differenziata. (Fanpage.it)

Leonardo Donno è in collegamento con David Parenzo, a L'aria che tira, e il conduttore di La7 fa il colpaccio raggiungendo telefonicamente Igor Iezzi, dopo un paio di tentativi a vuoto. "Dove volevi arrivare? Dove volevi arrivare?". (Liberoquotidiano.it)