Governo: procedure per il riconoscimento della protezione internazionale

Altri dettagli:
Migranti

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87, quinto comma, della Costituzione; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l'articolo 15; Visto il decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, recante «Attuazione della direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato»; Vista la direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013; Vista la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, del 4 ottobre 2024 (causa C-406/22), che dichiara che «l'articolo 37 della direttiva 2013/32/UE deve essere interpretato nel senso che osta a che un paese terzo sia designato come Paese di origine sicuro quando alcune parti del suo territorio non soddisfano le condizioni materiali per tale designazione, stabilite nell'allegato I della predetta Direttiva»; Considerata la straordinaria necessita' ed urgenza di designare i Paesi di origine sicuri, tenendo conto della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, del 4 ottobre 2024 (causa C-406/22), escludendo i Paesi che non soddisfano le condizioni per determinate parti del loro territorio (Camerun, Colombia e Nigeria); Considerato il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 maggio 2024, n. (Dottrina Lavoro)

Ne parlano anche altri giornali

Possiamo adesso leggere il decreto legge 158/2024 con il quale il governo tenta di fare fronte alle ordinanze dei giudici di Roma che non hanno convalidato il trattenimento di 12 richiedenti asilo provenienti da paesi di origine definiti come «sicuri». (il manifesto)

Lo farà quasi certamente oggi. La norma predisposta dal governo con l’obiettivo di salvare il “modello Albania” non contiene profili di criticità costituzionale. (Corriere della Sera)

Il decreto-legge che aggiorna l’elenco dei Paesi di origine sicuri può essere letto attraverso la spiegazione che ne hanno dato in conferenza stampa il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, quello dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nella serata del 21 ottobre. (Domani)

"Procedura d'infrazione per l'Italia": la proposta delle opposizioni all'UE per l'hotspot in Albania

In questo gioco di finzioni e di velenosa propaganda un posto d’onore spetta senza dubbio all’invenzione del “paese sicuro”. (il manifesto)

Nel 2024 hanno registrato un importante -64% e un aumento dei rimpatri del 20%. Da mesi ormai l’Europa guarda con interesse e favore alle politiche migratorie intraprese dal governo italiano, che stanno portando dei risultati concreti sotto il profilo del calo degli sbarchi. (Secolo d'Italia)

“Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi Sinistra hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea chiedendo se intende aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’accordo sui flussi migratori con l’Albania. (Radio Radio)