Elezioni in Georgia, il riconteggio conferma la vittoria del partito filorusso
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Un parziale riconteggio dei voti espressi nelle contestate elezioni parlamentari dello scorso fine settimana in Georgia ha confermato la vittoria del partito al potere: lo ha dichiarato la commissione elettorale all'Afp, mentre l'opposizione ha denunciato un voto "rubato". Il riconteggio di circa il 12% dei seggi elettorali e del 14% delle schede elettorali "non ha portato ad alcuna modifica significativa dei risultati ufficiali precedentemente annunciati", ha dichiarato l'organismo. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
Josep Borrell: «Non rappresenta l’Ue».In Georgia la vittoria del partito Sogno georgiano, già al governo, ha suscitato forti contestazioni sia a livello interno che internazionale per il s... Viktor Orbán invece si congratula. (La Verità)
Manifestazione imponente contro l’interferenza di Mosca nelle elezioni. Orbán subito in visita nella capitale georgiana, Bruxelles prende le distanze. (Fanpage.it)
Alla fine saranno i giudici a stabilire se le elezioni in Georgia, vinte dal partito filo-russo Sogno Georgiano e contestate duramente dalle formazioni pro-Ue, compresa la presidente della Repubblica Salomé Zourabichvili, sono da considerarsi legittime. (Il Fatto Quotidiano)
Bruxelles – Dopo le controverse elezioni di tre giorni fa, che il partito di governo filorusso Sogno georgiano dice di aver vinto ma che gli osservatori hanno criticato come irregolari, la Georgia è entrata in un limbo di profonda incertezza che potrebbe sfociare in una grave crisi politico-istituzionale e, nel caso peggiore, in una nuova stagione di tensioni e violenze, con ripercussioni importanti per la collocazione internazionale del Paese caucasico e per la stabilità dell’intera regione. (EuNews)
La Georgia ha ottenuto lo status di Paese candidato ad entrare nell'Unione europea nel dicembre 2023, ma il suo processo di adesione non è mai stato troppo in discesa. La Georgia è sempre più lontana dall'Unione europea. (EuropaToday)
Non si fermano le manifestazioni davanti al Parlamento georgiano con in prima fila la presidente Salome Zurabishvili, per chiedere la ripetizione delle elezioni con osservatori stranieri imparziali per evitare brogli e falsificazioni che sembrano ampiamente dimostrate. (il Giornale)