Dazi cinesi, la scure può abbattersi anche sul gorgonzola
Dazi, ci risiamo: se quattro anni fa era stata l’America a dichiarare «guerra» ai formaggi italiani, questa volta la scure arriva dall’Estremo Oriente, nientemeno che dalla Cina. Dal grana al pecorino romano, dalla fontina alla mozzarella di bufala, passando per il gorgonzola, prodotto di eccellenza del territorio novarese, l’export verso la Cina del comparto «latte e derivati» è in forte crescit… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
In attesa che si chiarisca lo scenario sui minacciati dazi cinesi (evocati in risposta a quelli della Ue sulle auto elettriche) , gli scambi con l’estero continuano a crescere anche verso i paesi extracomunitari, dove nei primi sei mesi dell’anno le imprese casearie hanno venduto più di 93mila tonnellate di formaggi, pari a 844 milioni di euro, mettendo a segno rispettivamente +14 % e +11% . (Il Sole 24 ORE)
A ufficializzare la scelta è stato il primo ministro Trudeau, ad Halifax durante un dialogo con la stampa. L'indiscrezione di giugno era corretta: dopo gli Stati Uniti e l'Europa, anche il Canada ha deciso di percorrere la via dei dazi sui veicoli "alla spina" prodotti in Cina. (HDmotori)
Questo cambio di strategia è già evidente nei dati disponibili ma, secondo un rapporto di Moody’s, comporta almeno quattro tipi di rischi: geopolitici, di esecuzione e costi, di adeguatezza del mercato e normativi. (Il Sole 24 ORE)