Cecilia Sala, la linea dura dell’Iran: «Non seguite gli Usa». Roma tratta con Biden
Un colloquio schietto, duro nei toni, a riprova di una trattativa ancora in salita per riportare a casa Cecilia Sala. Paola Amadei, ambasciatrice italiana a Teheran, varca a metà mattinata il portone del ministero degli Esteri iraniano. La riceve qui, nel palazzo costellato di bassorilievi persiani che sorge sulla strada intitolata all’Ayatollah Khomeini, il direttore degli affari europei Majid Nili Ahmadabadi. (ilgazzettino.it)
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Le speranze per la liberazione di Cecilia Sala, la giornalista del Foglio e di Chora Media incarcerata a Teheran 17 giorni fa, passano da qui. Un impegno informale, ma ancora nessuna richiesta ufficiale di estradizione inviata dagli Stati Uniti nei confronti di Mohammad Abedini, l’iraniano detenuto in Italia su mandato di cattura internazionale. (L'HuffPost)
La giornalista romana è stata arrestata lo scorso 19 dicembre a Teheran per “violazione delle leggi della Repubblica Islamica, come afferma il comunicato del dipartimento dei media stranieri del ministero della Cultura e dell’Orientamento Islamico”, ha spiegato il portavoce, ricordando che “la comunicazione degli ultimi sviluppi e i dettagli riguardo al caso spetta al portavoce della magistratura”. (CremonaOggi)