Quelle parole violente del Papa contro le donne

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Se il disprezzo dei diritti umani, quale è il diritto alla salute, è un crimine contro l’umanità, negare assistenza sanitaria alle donne che decidono di interrompere la gravidanza, è un atto criminale, non c’è altra definizione La violenza verbale di Bergoglio ancora una volta ha superato il limite. Il Monarca assoluto dello Stato extracomunitario vaticano che, per disgrazia geografica, si trova su territorio italiano, si è permesso (di nuovo) definire assassine le donne che abortiscono e sicari i medici che danno loro assistenza sanitaria. (left)

La notizia riportata su altri giornali

Le note di ‘John Brown’s Body’, con il ritornello ‘Glory Glory Alleluja’, intonate sulla pista della Base aerea di Melsbroek, hanno fatto da scorta e colonna sonora finale al congedo del papa dal Belgio, tappa finale del 46^ viaggio apostolico, avvenuto poco meno di un’ora dopo la conclusione della Messa celebrata davanti a quasi 40.000 persone nello stadio ‘Re Baldovino’ di Bruxelles. (korazym.org)

Questa volta, però, le parole scelte da Papa Francesco sono state particolarmente forti nei confronti dei medici che praticano l’aborto. (Demografica | Adnkronos)

E si tratta di una legge che diminuisce la mortalità delle donne". "Vorrei ricordare che noi applichiamo una legge che è stata fortemente voluta anche dai cittadini cattolici. (Fanpage.it)

Aborto: 'medici permettono applicazione legge', Ordine su parole Papa

“Le donne hanno diritto alla vita: la loro e quella dei figli”. Così papa Francesco ha risposto a una domanda sull’aborto nella conferenza stampa in volo da Bruxelles a Roma. “Un aborto è un omicidio: si uccide un essere umano ha aggiunto -. (Nurse Times)

E le donne hanno il diritto di proteggere la vita. Papa Francesco nuovamente contro l'aborto. (Il Giornale d'Italia)

Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - "I medici sono sempre vicini alle persone che soffrono, che hanno bisogno del loro aiuto. Nel caso specifico, svolgono questo delicato compito rendendo possibile l’applicazione di una legge dello Stato, la 194/78. (Sardegna Live)