Derby: cinque ultras arrestati

Sono cinque i tifosi arrestati dopo la serie di scontri avvenuti prima del derby di Coppa Italia all’esterno del Ferraris. Sportface riporta che tre di essi (20, 26 e 61 anni) sono ultras del Genoa: gli altri due sono ultras blucerchiati (29 e 23 anni). Gli arresti sono stati eseguiti dal personale della Digos. Le accuse sono numerose e gravi: rissa, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, divieto di travisamento in occasione di pubbliche manifestazioni, possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive, possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. (Pianetagenoa1893.net)

Ne parlano anche altre testate

La Polizia di Stato ha individuato tre ultras della squadra di calcio del Martina che, nel corso dell’incontro disputato allo Stadio Tursi lo scorso 22 settembre, hanno tenuto comportamenti violenti anche contro le Forze dell’Ordine presenti sul posto con lo scopo di arrivare a scontrarsi con la tifoseria del Casarano. (Tarantini Time Quotidiano)

Contro il Genoa, Andrea Sottil ha cominciato a vedere una formazione vicina alle sue idee: “Disinvolta, aggressiva, umile”, come ha sottolineato il tecnico. Un gruppo che ha messo il “noi” davanti “all’io” e questa coesione ha permesso ai blucerchiati di essere sempre “aggressivi in avanti, alti, propositivi”. (La Repubblica)

Genoa Sampdoria, Barreca era arrivato per un motivo ben preciso nel 2023, ora è il beniamino dei tifosi, l’analisi (Samp News 24)

Genova, lo stadio, la violenza: il fantasma che torna

Tre dei cinque uomini (20, 26 e 61 anni) appartengono alla tifoseria organizzata del Genoa, mentre gli... (Tutto Napoli)

I poliziotti della Digos di Genova, grazie alle indagini iniziate subito dopo gli scontri del derby della Lanterna, hanno arrestato cinque ultras: tre appartenenti alla tifoseria genoana e due a l’opposta tifoseria della Sampdoria. (Poliziamoderna.it)

Non è stata sopportabile la giornata del derby, dai primi scontri intorno allo stadio fino alla notte fonda, quando la polizia chiudeva le grandi strade di scorrimento della città, corso Torino, Corso Buenos Aires, per isolare i violenti. (Primocanale)