Rissa Pordenone, per Rojc la misura è colma

“I fatti di Pordenone indicano che la misura è colma. Occorre dare una risposta agli abitanti esasperati prima che la situazione degeneri ancora, fino a perdere il controllo di pezzi di città. Servono misure più incisive per garantire la sicurezza: il vertice convocato dal Comune è opportuno ma sappiamo che non basta. Al Viminale si deve prendere in mano il grave problema della carenza di organico, come da tempo chiedono unitariamente i sindacati di Polizia, denunciando il rischio di giungere al limite delle funzionalità. (Il Friuli)

Ne parlano anche altre testate

La maxi-rissa di sabato pomeriggio tra la banchina e i binari della stazione di Pordenone finisce al Viminale, sul tavolo del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. «I fatti di Pordenone indicano che la misura è colma - ha detto Rojc- . (ilgazzettino.it)

CLICCA Sabato scorso una maxi-rissa ha paralizzato la stazione ferroviaria di Pordenone e le strade vicine, coinvolgendo una ventina di giovani, in gran parte minorenni e appartenenti alla cosiddetta seconda generazione, figli di immigrati. (tviweb)

Nella quasi totalità dei casi di origine straniera, figli di immigrati e appartenenti alla cosiddetta seconda generazione. Una ventina di persone, un gruppo composto soprattutto da minorenni, fino ai 14 anni secondo la Questura. (ilgazzettino.it)

Pordenone: risse tra giovani, controlli nei weekend in zona stazione

Ecco la cronaca di alcuni episodi verificatisi negli ultimi giorni. A volte scoppiano da contrasti tra ragazzi che degenerano, oppure sono veri e propri confronti, con tanto di appuntamenti lanciati sui social, in cui si fronteggiamo gang rivali. (Corriere della Sera)

Lo scorso anno, rispetto al 2022, sono aumentate le segnalazioni di minori per rapina (7,69%), violenza sessuale (8,25%) e per lesioni dolose (1,96%). (Il Messaggero Veneto)

Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Pordenone, in risposta alle liti tra minorenni di cui è stata teatro sabato l’area di via Mazzini. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. (Il Friuli)